BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Buonvisi e C. dell'arte della seta di Lucca" aperta il primo gennaio 1588 e giunta con diverse proroghe fino al 31 maggio 1595 al 65,8%. Dei membri estranei alla famiglia scomparvero dal numero dei soci il Diodati e il Ludovici, mentre i Cittadella ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] di Luzarches, preparandone così il possesso alla sua famiglia. Morì prima del 5 sett. 1454. Da sua moglie Jeanne, figlia di Jean Langlois e di Perette Maulin, ebbe numerosi figli: quattro maschi - Guglielmo, Pietro, Iacopo, Marco -, e due femmine ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] . Il D. rimase in carcere alcuni mesi e dovette interrompere la pubblicazione di -Temi, di cui era uscito il solo primonumero. Scarcerato il 21 sett. 1844, subito si dedicava alla sua rivista, di cui faceva uscire in quello stesso anno un secondo ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] al Preziosi della direzione del Mezzogiorno, resa pubblica sul numero del giornale del 19-20 ag. 1923, in singolare ), p. 407; A. De Benedetti, La classe operaia a Napoli nel primo dopoguerra, Napoli 1976, ad Indicem; N. De Ianni, Per una storia ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] dal 1633 fin oltre il '51, ed una Madonna donata prima del 1651 da Carlo Emanuele II alla madre. Nel 1648 è Nel periodo successivo, almeno fra il 1768 e il 1779, il numero totale sarà di 8 lavoranti e 5 apprendisti. Nel laboratorio di Francesco ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] che più ha contribuito a rendere giustamente noto il B. è la prima.
Per il B. il sistema tributario sta al centro di ogni , "a misura delle forze di ciascuno, non già a misura del numero delle persone ricche o povere ch'esse si siano", cioè, come oggi ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] di affarismo che le commesse di guerra determinavano in gran numero.
Nell'autunno 1917, dopo il ritorno di Nitti al governo altri, E. Pantano e G. Carnazza.
In questa sua prima campagna elettorale il programma del G. si basò sul riconoscimento delle ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] li volse ammettere e poi l'ammise. Ma il d. Vicario aveva prima avuto la Bolla per lui, restavagli aver la possessione quale la tiene il una serie di misure dirette a limitare il numero dei produttori, predisponendo al tempo stesso una ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] Biffi, da cui aveva ereditato la primogenitura e i numerosi possessi in Mugello, nonché a Prato, Scandicci e Firenze i contadini delle terre dell'Ordine continuassero a "trafugare grani e biade prima della divisione" (ibid., fasc. 221, ins. 2).
Per ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] al voto del concilio relativo alla riforma di tutti i libri liturgici, e per primo al Breviario, fecero ben sperare a Paolo: si trattava di stampare un immenso numero di volumi (in formato "da camera" e in formato "portatile") per rifornire il clero ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...