BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] finalmente nel 1879 quella "Cerimedo e C."; nonostante questi numerosi cambiamenti di ditta, il nome di Elvetica fu sempre conservato già portato a 25 milioni nel 1917, subiva nel 1918 due aumenti, prima a 50, poi a 100 milioni.
Il B. morì a Milano il ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] profondo rinnovamento dell'élite cittadina, in atto dalla metà del secolo XII e protrattosi nei primi decenni del Duecento, che vide il fiorire di numerosi nuovi casati aristocratici la cui prosperità si basò spesso sul commercio del denaro su scala ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] una data società, e del benessere delle classi più numerose che sono anche le meno abbienti. Sembra chiaro che si compilano le monografie di famiglia ecc., Roma 1907; La mortalità nei primi anni d'età e la vita sociale della Sardegna, Torino 1908; Il ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] possiedono molti documenti relativi soprattutto alla trasformazione della Benigno Crespi prima nella ragione Benigno Crespi-Veneziano-Toscane e poi negli Stabilimenti tessili italiani. Numerose notizie si trovano nelle già citate memorie ined. del ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] venne privata delle facoltà di teologia e giurisprudenza e vennero abolite numerose cattedre, tra cui anche quella di agraria e pastorizia.
Il provvedimento, alla cui origine era in primo luogo una volontà punitiva per il ruolo svolto dall'università ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] of Modern Art di New York come esempio di scultura in movimento. Nel 1949 l'azienda costruiva 250 vetture in meno rispetto a dieci anni prima, ma registrava lo stesso numero di dipendenti ed un aumento di 3.000 m² della superficie della fabbrica.
I ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] tipografia propria, continuando però a utilizzare altre tipografie nel caso fosse richiesto dal numero delle edizioni.
Di fatto nei primi anni del secolo l'azienda aveva registrato un consistente sviluppo, purtroppo oggi difficilmente documentabile ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] rimase per circa nove anni, fino allo scoppio della prima guerra mondiale nella quale si arruolò volontario come tenente . 441-458; La politica monetaria e creditizia del regime, numero unico della Rivista illustrata del Popolo d'Italia, XVIII (1939 ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] uno stabilimento a Pavia e uno a Padova per la produzione di materia prima - giunse a produrre tra il 1909 e il 1913 una quantità di mentre negli stessi anni il numero delle filiere passava da 89.587 a 105.626, e il numero dei lavoratori - segno di ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] internazionale. Ripensando alle sue ricerche nel periodo che va dal primo decennio del secolo alla fine degli anni Trenta, l'A popolazione, e l'azione "smithiana", per la quale il numero delle forze di lavoro influenza il livello delle sussistenze. La ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...