Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] In tal modo, il limite alla divisione del lavoro è il numero delle unità prodotte e questo a sua volta dipende dall'estensione del e alle fluttuazioni nei mercati di approvvigionamento delle materie prime (si pensi alla fusione tra l'impresa chimica e ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] strutture di classe più rigide ed esclusive. La spiegazione di Olson si concentra su variabili politico-sociali. In primo luogo, maggiore è il numero di individui o di imprese che beneficia di un bene collettivo, minore è la quota dei guadagni dell ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] a diminuire il volume reale di attività, il numero di lavoratori produttivi, e di conseguenza il valore F., Esame storico-critico di economisti e dottrine economiche del secolo XVIII e prima metà del XIX, 2 voll., Torino 1889-1891.
Fisher, I., The ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] parla di alta concentrazione, se, invece, né una né un piccolo numero di imprese detiene una quota preponderante di vendite o di beni, si concorrente può sfruttare un'opportunità di profitto prima che le imprese del settore possano prendere delle ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] saranno lo sfruttamento diretto e la trasformazione delle materie prime indigene (dal sodio al catrame, dal piombo allo inferiori hanno precisamente quelli che dà la divina forza del numero" (L'evoluzione delle rivoluzioni, Milano 1920, p. 51 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] nel 1471, 1517 e 1520. Nel Mezzogiorno il maggior numero di fondazioni a opera di privati o di confraternite ebbe luogo dei fondatori e sostenitori dei Monti. A Bologna, per es., al primo Monte aperto nel 1473 e chiuso poco più di un anno dopo seguì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] i livelli di rischio imprenditoriale; la commenda, che fu la prima forma di società per azioni finalizzata a incrementare i capitali e raccolti nel volume che qui presentiamo vi è un buon numero di contributi dai quali si può evincere un bilancio e ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] di moneta. Se non fosse per questa particolare funzione, i repos potrebbero essere fatti rientrare, come fanno numerosi autori, nella prima categoria di strumenti.
Le options attribuiscono al titolare la facoltà di esercitare un diritto sui valori ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] di una compagnia non occorre attendere l'anno in cui per la prima volta compare il nome della famiglia nella ragione sociale. Tipico in ' Bonvisi che raccoglie le copie pergamenacee d'un gran numero di contratti di compra e di permuta dal 1436 al ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] con un aumento della sua rigidità al prezzo. Il primo effetto comporta la possibilità di aumentare le quantità vendute a è quella che realizza l'uguaglianza tra il valore numerico dell'elasticità della domanda particolare dell'impresa considerata al ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...