coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] è il diagramma di Hill (dal nome del fisiologo che per primo, nel 1910, tentò un’analisi matematica dell’equilibrio dell’Hb ) e HbO2 (ν=1). Incrementando il valore della pO2, il numero di emi per unità tetramerica che viene saturato con l’O2 aumenta ...
Leggi Tutto
Volta, Alessandro
Giuditta Parolini
Una vita per l’elettricità
Alessandro Volta inventò la pila, l’antenata delle moderne batterie che servono per far funzionare i dispositivi portatili. La pila è stata [...] abbiamo detto, la pila di Volta è stata il primo generatore di elettricità in grado di produrre una corrente costante rame [...] applicati ciascuno a un pezzo di [...] zinco, e un numero uguale di strati d’acqua, o di qualche altro umore che sia ...
Leggi Tutto
CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] , di N. A. E. Millon e d'altri, eseguì un gran numero di ricerche per dimostrare i fenomeni che avvengono durante la presa e durante la una teoria della presa del gesso che fu la prima soddisfacente, e soprattutto poté porre le premesse per arrivare ...
Leggi Tutto
oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] traiettorie consecutive per andare da un estremo all'altro e ritornare al primo; l'o. completa è l'o. propriamente detta, od o delle due precedenti). ◆ [FSN] O. neutrone-antineutrone: v. barionico, numero: I 339 c. ◆ [EMG][MCC] O. persistenti: o. di ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] come primo elemento di formazione intorno al quale altri elementi si raccolgano e si organizzino. ◆ [FNC] N. atomico: il assoluto della carica del-l'elettrone e, al tempo stesso, il numero d'ordine dell'elemento, cui il n. appartiene, nel Sistema ...
Leggi Tutto
metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] le tecniche di preparazione dei campioni per l'osservazione. Le prime osservazioni al microscopio sulla struttura dei metalli risalgono a R elementi del sistema periodico, con alcune limitazioni soltanto per gli elementi a bassissimo numero atomico ( ...
Leggi Tutto
invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] : III 581 a. ◆ [MCC] I. meccanico: lo stesso che integrale primo: v. meccanica celeste: III 664 f. ◆ [OTT] I. ottico: denomin nessuno dei fattori che ne regolano l'equilibrio senza alterare il numero delle fasi. ◆ [ALG] Teoria degli i.: v. invarianti ...
Leggi Tutto
equivalente
equivalènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. aequivalens -entis del lat. aequivalere, comp. di aequus "uguale" e valere e quindi "che ha lo stesso valore"] [ALG] Di coppie di elementi di [...] di una base, il rapporto tra la massa molecolare e il numero di ossidrili nella molecola di essa; (d) di un sale della caloria: il lavoro teoricamente ottenibile, a norma del primo principio della termodinamica, dalla quantità di calore di una caloria ...
Leggi Tutto
ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata del primo o., del secondo o., ecc.; analogamente per un differenziale. ◆ [CHF] O. di ...
Leggi Tutto
sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] la specificazione mono-, bi-, tribasico a seconda del numero degli idrossili presenti (per es., nitrato bibasico di CHF] Effetto s.: influenza che sulla solubilità di un s. poco solubile provoca l'aggiunta di altro s. senza ioni comuni con il primo. ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...