DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] non lontana e non sopita presenza di numerose e rilevanti istituzioni accademiche e scolastiche di che lo avevano aiutato nella stesura de I tipi animali e, in un primo tempo, in P. Siciliani, salito alla cattedra di filosofia teoretica a Bologna ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] alcune forme sono durate così poco e sono state così poco numerose che non riusciamo a reperirne i fossili. Sulla base dell’ affinità di struttura fra gli esseri viventi, offre argomenti di prima importanza a favore dell’evoluzione. Anche l’uomo è il ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] altri campi di indagine. Nel 1879 e 1880, insieme con Bizzozero prima e con A. Raggi poi, il G. mise a punto a Pavia il 21 genn. 1926.
Il G. ha pubblicato un gran numero di articoli in riviste italiane e straniere, la maggior parte dei quali fu ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] sua scintillante conversazione, equivale ad "un infinito numero di virtuosi"), può benissimo farlo eliminare.
alle pp. 51-63 passim, 297), III, ad vocem; P. Aretino, Il primo e Il secondo libro delle lettere, a cura di F. Nicolini, Bari 1913-1916 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il Gonzaga dovette interporre i suoi buoni uffici). Solo due giorni prima era morta la moglie, e ciò determinò nel F. grande rammarico già al tempo della morte dell'autore, solo in numero limitato dispongono di un'edizione critica moderna: anzi sono ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , danneggiato nel corso della seconda guerra mondiale, si conserva ancora un affresco con il suo primo ritratto. La sua nuova dimora attirò un gran numero di pellegrini. Quando fu inaugurato il monastero di S. Spirito Pietro stesso celebrò la messa ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] macedonismo, tra il suo razzismo e il suo culto del numero. La nuova introduzione alla Storia Greca non va separata dall' fu assistente F. Oertel. In questo tomo di tempo, se non prima, incontrò U. Kahrstedt, che lo ammirò sempre e fu forse l'unico ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e si rifugiò con la moglie e una delle figlie prima a Sarzana e poi a Genova. Pochi giorni dopo però Lefebvre e bibliografia di J. Dautry). L'opera è stata tradotta in numerose lingue: in inglese a cura di Bronterre O'Brien e pubblicata a Londra ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] è impresa ardua e piena di insidie. L'incertezza si riflette su un numero non insignificante di pitture e disegni di oscillante e discussa attribuzione. Certamente, prima della morte di Raffaello (6 apr. 1520), G. vi assunse grandissima autorità ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] più frequente contatto con il padre e con i suoi amici (in primo luogo F. S. Nitti e Alberto Cianca) si rivelò decisivo. di vita, Milano 1976; Un'isola, ibid. 1980.
Dei numerosi profili biografici che l'A. scrisse ricordiamo quelli di G. Boretti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...