Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] senso, all’Antigone di Sofocle) e viene fatto proprio dai primi scrittori cristiani (in particolare, Paolo di Tarso). Nel medioevo, a prevenire possibili abusi da parte del potere politico porta numerosi pensatori, a partire da Kant, a negare la ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] la Allgemeine Naturgeschichte und Theorie des Himmels, in cui è formulata, prima di P. S. Laplace, un'ipotesi analoga sull'origine del riuscì a K. fronteggiare con uguale successo le numerose critiche che assumevano come punto di partenza il suo ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] opuscoli raccolti sotto il nome di Parva naturalia; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta "dopo di Eudosso, modificato da Callippo, aumentandone il numero, e ponendo la Terra al centro di un ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] di vivace fervore, di grande attività artistica: oltre al gran numero di prose e di rime, condusse sino al principio del a Napoli, ospite di G. B. Manso, che sarà il suo primo biografo. Qui cominciò le Sette giornate del mondo creato; ma presto andò ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] libresca con la lettura del "gran libro del mondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, meditò in solitudine il punto del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana come ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] o alla sostituzione di una base nella sequenza del DNA o a un numero diverso di ripetizioni di tratti più o meno lunghi di DNA. I marcatori polimorfici di prima generazione sono i polimorfismi della lunghezza dei frammenti di restrizione (➔ RFLP), ma ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] questi ultimi ventitré anni della sua esistenza. Con un numero quasi incredibile di scritti di ogni genere (e con innumerevoli 1756), concepita in opposizione al Discours di Bossuet, è il primo tentativo in senso laico e critico di una "storia dello ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] tratti del naturalista in ritardo e quelli, discordi rispetto ai primi, di un sofista, nel senso più specifico di questa diverse, a cominciare dalle più umili, e studia il maggior numero possibile di casi singoli, cercando di risalire da essi all ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] cloro, di atomi di idrogeno dell'etilene; nel 1823 offrì il primo esempio di liquefazione di un gas (cloro). Nel 1821 F. tracciare linee di forza del campo in modo che il loro numero per unità di superficie ortogonale a esse sia proporzionale, zona ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] è stato composto fra gli ultimi decennî del 5° secolo e la prima parte del 4°. Altre opere, sicuramente posteriori, possono venir datate fino al rafforzato l'attribuzione a Ippocrate di un gran numero degli scritti del Corpus. L'ipotesi secondo la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...