LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] scenografia è più ricca e grandiosa (l'aumento del numero dei santi rispetto al contratto fu peraltro uno dei maggiore di S. Lorenzo a Lessona (Schede Vesme, pp. 1397 s.). Prima del 1573 dipinse la Madonna col Bambino, s. Agostino che presenta il ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] nel testo L'anima etrusca, comunicazione presentata al primo convegno nazionale etrusco e pubblicata in Polimnia, III U. Haberfeld, The art revival in Austria, in The Studio, numero speciale, London 1906, passim; U. Monneret de Villard, Opere ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] più volte nel suo studio asportandone un numero considerevolissimo di oggetti (modelli in bronzo, , ibid. 1856, v. Indice; P.L. Bruzza, Notizie intorno alla patria e ai primi studi del Pittore G. A. B. detto il Sodoma, in Miscell. di storia ital., ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] lavorò i paesi e macchie d'alberi e sassi, meglio d'ogni pittore".
Un gran numero di incisori, anche contemporanei al C., hanno inciso da sue composizioni, primi fra tutti i francesi (J. Prévost già nel 1535). In particolare va ricordato il Libro ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] pagata al padre (ibid., p. 36). La permanenza a Roma dovette prolungarsi per un numero consistente di anni sia pure interrotta da ritorni in patria.
Al 1611 risale la prima opera sicura del G., firmata e datata, dipinta a ventidue anni come recita l ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] influenzarono gli artisti di Forma 1.
Nel loro manifesto, scritto nel marzo 1946 e pubblicato nell’aprile 1947 sul primonumero della rivista Forma 1, si dichiararono «formalisti e marxisti», non ritenendo dicotomici i due termini e assumendo una ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] . S. Maria del Fiore e il centenario di Donatello. Maggio 1887, numero spec. de L'Illustrazione italiana, 8 maggio 1887, pp. 326 ss.; , IlCommiss. delle antich. e belle arti della Toscana nel suo primo anno di vita, Firenze 1891, pp. 7 ss.; E. ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] 21 nov. 1766, sempre all'Accademia di S. Luca, vinse il primo premio al concorso di pittura di seconda classe con il disegno di Tobia trova nella Calcografia nazionale di Roma); la prima delle numerose commissioni per Caterina II di Russia, descritta ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] sua idea.
Rientrato a Milano in data imprecisata e comunque entro il primo decennio, C. fu in stretto contatto con Leonardo di cui assimilò i mezzi espressivi traducendoli in numerosi disegni e nelle molte Madonne che gli sono attribuite. Fra quelle ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] meno prolungata del mordente, in modo da ottenere per le prime un intaglio più profondo e vigoroso e per le altre un finora non identificati di F. B. negli Uffizi, Firenze 1913 (con numerose ili.); Studi e notizie su F. B., a cura della Brigata ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...