CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Dio può salvare (Sal. 31 (30), 5; 91 (90), 3; 119 (118), 61). Più numerose sono le metafore ispirate agli strumenti di c. e al loro utilizzo (Sal. 9, 16; 124 ( a piedi e la c. a cavallo. La prima sembra essere più antica e derivare dal modello della ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] la situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia, ; D.G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia nei primi dieci secoli del cristianesimo, II, Palermo 1884; A. Salinas, XXIII- ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 'importanza che ebbe nei luoghi santi tale pittura devozionale realizzata secondo la maniera italo-bizantina. L'affresco è il primo di numerosi esempi di pittura su colonna a Betlemme e probabilmente anche in altre regioni (dove tuttavia non si sono ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] subito grande ammirazione e forse un certo numero di repliche, soprattutto per l’ardito ), 123, pp. 6-10; P. Sanvito, «La maniera secca». A proposito dello stile del primo periodo di A. M., in Artibus et historiae, XXVII (2006), 53, pp. 125-149; ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] II, 2; II, 3). A lavorazione locale è attribuibile invece un numero esiguo di elementi, tra i quali i capitelli in pietra d'Istria e di s. Vitale. Essa fu iniziata appunto subito dopo le prime sconfitte dei Goti dal vescovo Vittore, la cui attività di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 'Europa latina le aree beneventana, iberica e insulare -, ammonta a molte decine il numero delle differenti notazioni musicali della medesima area culturale carolingia, prima in campo aperto (cioè senza il supporto di righe), in seguito su un rigo ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] a.E./1037). Molti erano di origine iranica, ma il loro numero non consente di citarli tutti.Per quanto riguarda l'arte e l' date variano dal 74 a.E./694 al 77 a.E./697. La prima emissione d'argento del 72 a.E./692 ricalca il modello sasanide: con il ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] a mosaico della facciata e l'esecuzione di vetrate figurate richiesero l'intervento di numerosi pittori. Per tutto il secondo quarto del Trecento un ruolo di primo piano fu svolto da Giovanni di Bonino, ma le ricerche nell'Arch. dell'Opera ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . 4°, di uso non definito, di cui rimangono numerosi esemplari; alcuni, del periodo di Valentiniano II (375- , pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13 ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] 'altro la raffigurazione rettangolare o rotonda del mondo, la prima delle quali, già presente nella carta di Valcavado (Valladolid .d. carta Ma῾mūniana (817-826), alla quale lavorarono numerosi dotti della corte del califfo abbaside al-Ma῾mūn (813- ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...