SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] 67-78; L. Bellosi, Moda e cronologia. B) Per la pittura di primo Trecento, Prospettiva, 1977, 11, pp. 12-27; E. Carli, Affreschi . 67-86) - è la corte papale a registrare il maggior numero di presenze: già a Roma, e dunque sullo scorcio del Duecento, ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] di una crisi religiosa del Nepal.
g) Cina
Quando i primi contatti con l'Occidente divennero più facili e frequenti, dopo ne sono in Germania, in Inghilterra e in America; la più numerosa colonia è forse quella che si trova a Rikon presso Zurigo dove ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] prese in possesso della Santa Sede i beni dell'Ordine dei Francescani.Fra i numerosi arredi sacri offerti alla basilica da personaggi altolocati basta citare i doni del primo papa francescano, Niccolò IV, per l'altare di S. Francesco. Il più prezioso ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] di manifattura arabo-normanna: si tratta di un lavoro prossimo all'arte di Alberto e databile ai primi anni del 13° secolo. Assai meno numerose sono le testimonianze che si rinvengono sull'altra direttrice, la quale, seguendo il percorso della via ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] è scura" (vv. 94-96). Ma essa non è che la prima - allo stato delle conoscenze - menzione del pittore come assoluto protagonista e prima vera e propria trattazione biografica completa. I riferimenti alle opere, elencate minuziosamente e in numero ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Possagno non era nuova, e il C. ne aveva fatto anche un modello prima del 1812, ma non se n'era fatto niente per la riluttanza degli pp. 633-641; E. Bassi, A. C., Milano 1957 (con numerose ill.); Rhode Island School of Design, The age of C. (catal.), ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] questo gruppo, detto 'gruppo di Liutardo' dal nome di uno degli scribi di Carlo il Calvo, appartengono numerosi a. realizzati per questo sovrano prima o intorno all'870, come le placche di legatura del suo libro di preghiere (Zurigo, Schweizerisches ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] È Ascoli Piceno, tuttavia, la città che conserva il maggior numero di testimonianze dell'epoca (Fei, 1985; Betti, 1993): i -88; A. Vasina, Il mondo marchigiano nei rapporti tra Ravenna e Roma prima e dopo il Mille, ivi, pp. 89-113; M. Cagiano de ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] associano una ufficiale, di rappresentanza, pone di fronte alla necessità di far riferimento in primo luogo al fenomeno di gran lunga più imponente, per diffusione e numero, che caratterizza le fondazioni signorili, almeno per tutto il sec. 11° e per ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] (Meersseman, 1946).In alcuni casi, come a Bologna, dove la prima comunità si era stanziata nel 1218 presso la piccola chiesa di S. e dunque più esteso per fare posto a comunità di numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Langchor, una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...