PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] quelle delle navatelle. Durante i secc. 14°-15° i muri delle navatelle vennero traforati dai portali di numerose e fastose cappelle private. Prima del sec. 16°, quando le navatelle furono voltate con crociere, l'intera chiesa era coperta con tetti ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] a mosaico della facciata e l'esecuzione di vetrate figurate richiesero l'intervento di numerosi pittori. Per tutto il secondo quarto del Trecento un ruolo di primo piano fu svolto da Giovanni di Bonino, ma le ricerche nell'Arch. dell'Opera ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Loire, in Alvernia le c. di Issoire e Orcival (entrambe del primo quarto del sec. 12°), in Provenza quelle di Apt e di a Verona (1120 ca.); divisa in cinque navate da un considerevole numero di colonne e priva di pontile è la c. della cattedrale di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 'a gabbia' della copertura recupera un modello quasi certamente di età paleocristiana - esistono numerose testimonianze, pochissime (o forse nessuna) conservate nello stato originario. Tra i primi esempi è il c. di S. Lorenzo f.l.m., del 1148, opera ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] vescovi, dei committenti e degli artefici).Fra i centri di maggiore rilievo va ricordata in primo luogo Gerasa (od. Jarash), cui si affianca Madaba, con i numerosi edifici civili e religiosi, decorati in gran parte al tempo dei vescovi Giovanni (metà ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] mentre, per i secoli seguenti, le testimonianze risultano più numerose. Nella decorazione dei codici è stato comunque possibile riconoscere la presenza di due diverse fasi: la prima comprende quei manoscritti la cui decorazione è limitata alle sole ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] sede del patriarcato di Aquileia, la città divenne un centro di prim'ordine anche dal punto di vista ecclesiastico e culturale. Dopo il infine, al di là della porta occidentale, numerosi gruppi di sepoltura che formavano forse originariamente un ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] contemporanea a un'altra smembrata, quella già citata dei ss. Quattro Coronati.Gli smalti di L., numerosi nella penisola italiana nel corso della prima parte del Duecento, e quelli realizzati in Italia 'alla maniera limosina' nel secondo quarto dello ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] , fosse stata protetta da un terrapieno e da una palizzata in legno. La datazione è sostenuta da numerosi dati storici, e in effetti G. deve i suoi primi privilegi comunali al conte Roberto il Frisone (1073-1093). Dalla metà del sec. 10° il portus ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] chiese e nei mausolei di fondazione regia. Il numero degli edifici chiesastici, patrocinati dai re longobardi o Gentile da Fabriano, di cui si conserva nei Civ. Mus. una delle prime opere, la tavoletta con la Madonna con il Bambino, s. Chiara e s ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...