L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] potere spirituale e temporale, nella quale sono inserite un numero elevatissimo di abbazie sia di obbedienza che di osservanza realizzata forse in un momento successivo al suo primo impianto ed eliminata nella sistemazione conseguente alla costruzione ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] necropoli di quest'ultimo periodo ha dato materiali di primo ordine. Anche nel sito dove sorse il santuario esistette sono pochissimi mentre quelli delle metope sono in maggior numero. Vi si riconosce la rappresentazione di un'amazzonomachia e ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] Manfria nelle ultime decadi del IV secolo. Esso include un numero di grandi vasi, decorati in maniera elaborata, e anche bacche intorno all'orlo. Il cratere a campana si trova solo nel primo periodo all'inizio del V secolo a. C., il cratere a volute ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] a quello degli Unni, con cui più volte, e in ultimo nella prima metà del sec. 5°, strinsero coalizioni politiche all'interno dell'unione delle tribù unne. Le numerose stirpi protobulgare presentavano, in campo politico, sociale e culturale, diversi ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] la colonia milesia e il suo retroterra ai varî centri di produzione della Grecia propria.
Più numerose sono le testimonianze per l'epoca classica: alla prima metà del V sec. a. C. appartiene un tempio periptero, attribuito ad Afrodite, di pietra ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] più importanti, criterî risultano per un'interpretazione del tipo e l'identificazione del personaggio rappresentato. In primo luogo il grande numero e la provenienza delle repliche dichiarano che nello P.-S. è rappresentato un uomo molto celebre ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] sec., ma due fasi precedenti di esso sono state riconosciute, la prima probabilmente del I sec. a. C., del tempo di Giuba II e illuminate da abbaini e lucernarî.
La città ha restituito numerosi pezzi di scultura in bronzo, cosa non comune in Africa ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] di scavi, liberò edifici caduti in rovina e ricoperti di sabbia. La prima campagua dello Stein nel K. durò circa un anno, ma egli visitò altri. La scoperta fatta nel K. di un vasto numero di documenti scritti in lingua cinese, tibetana e, soprattutto, ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] , oltre la forma delle lettere, il tratteggio (il numero, la successione e la direzione dei tratti che compongono ciascun Rossanense dei Vangeli provengano da scuola antiochena e siano riferibili il primo all'inizio e gli altri alla fine del sec. VI; ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] avrebbe accordato alla città il diritto di colonia, poiché E., fin dal primo periodo di Tiberio, fu campo permanente della XV legione Apollinare (B. città di E. donde derivano in gran numero monumenti sepolcrali con nomi epicorici e decorazione ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...