Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] Non è un caso che proprio tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del XX secolo i principali musei europei (Berlino nel 1888; Francoforte La prescrizione generale è di ridurre al minimo il numero e le dimensioni dei campioni, scegliendo le zone ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] -mare ad Atene, proveniente dalla nave naufragata presso Anticitera; numerosi frammenti si rinvennero a Corinto e nell'agorà di Atene. per le finestre cominciò nel I sec. d. C. Già prima esistevano due metodi per ottenere fogli di v. a questo scopo. ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] nigrum); M(issus); V(icit). Vi era indicato con un numero o con le palme o corone la serie delle lotte sostenute parte inferiore di due g. affrontati, 4) con un busto di reziario. Le prime tre sculture sono databili al I sec. d. C.; l'ultima è più ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Decalogo. Il comandamento, il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti sono particolarmente numerose le Haggādoth, narrazioni dell'Esodo destinate alla lettura domestica la prima sera della ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] 'uso dell'olla panciuta in funzione di ossuario. Fin dalla prima fase appare inoltre a Capua la ceramica italo-geometrica di tipo noto per il periodo che qui interessa. Esiguo è infatti il numero dei corredi editi.
A Vetulonia è documentata la I fase, ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] è questo il caso ad esempio dell'ambra, che nella prima metà del VI secolo era di nuovo presente sui mercati vescovile. Questo fenomeno diede vita allo sviluppo urbanistico di numerose città, con impianti quadrangolari o triangolari (ad es ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] Boemia e dalla Germania meridionale in successive ondate, sempre più numerose a partire dalla fine del II millennio a. C., e nell'Alta Austria, il cui nome indica in complesso la prima Età del Ferro in queste regioni, senza un riferimento geografico ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] Persico attraverso la catena degli Zagros.
La capacità di sfruttare le numerose risorse che le montagne anatoliche offrivano sta alla base della scoperta e del primo uso del metallo. Questo, infatti, fu utilizzato inizialmente, probabilmente sotto ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] sec. 13°, e il f. del duomo di Hildesheim, del primo terzo del sec. 13°, il quale, nella particolare fattura delle figure a lungo nel tempo e i modelli furono ripresi e modificati in numero assai vasto per tutta l'età gotica; si possono indicare a ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] di m., provenienti dalle città sepolte della Campania. Va menzionata in primo luogo anche la Villa dei Misteri (Pompei). È notevole che nel fregio si trovi un'unica danzatrice in estasi tra le numerose addette femminili al culto: una m. nuda vista di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...