LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] nell'Antichità nel mondo greco-romano. Il codex è menzionato per la prima volta dal poeta Marziale (Epigr., I, 2; XIV, 184, 186 Emmeram (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14000). Un gran numero di coperte di lusso è articolato in cornici e in campi ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] di Borre nel fiordo di Oslo. Lo stile di Borre registrò per primo innovazioni artistiche risultanti dai saccheggi e dai commerci dei Vichinghi. Un impressionante numero di copie e di adattamenti da opere in metallo provenienti dal continente venne ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] numerosi membri della quale si erano distinti in campo letterario; egli scrisse il libro sui geroglifici nei primi ̓w ı̓r.f cʒ n (seguito dal nome della divinità) come primo elemento. Poiché in tutti i gruppi i nomi sono accomunati dal suono iniziale, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di Asia Centrale, altra provincia sostanzialmente iranica, dove si manifestano però anche componenti diverse, prime fra tutte quelle turche, rivela nelle sue numerose necropoli un forte culto dei morti: dal c. sorto attorno al mausoleo di Ismā῾ l ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] di chiese e cattedrali francesi e dei paesi germanici (Schöller, 1989).Più numerosi sono gli studi generali sui c. dal punto di vista sociale e strutturale. Nel primo caso la critica è volta a ricostruire il ruolo dell'architetto (v.) e degli operai ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] monstrantia, ciborium, tabernaculum (Braun, 1940). Oltre al numero cospicuo di definizioni e di forme del r., va sotto la mensa come in un sarcofago. Di conseguenza le prime casse furono dapprima realizzate in forma di sarcofago o anche come ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] la situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia, ; D.G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia nei primi dieci secoli del cristianesimo, II, Palermo 1884; A. Salinas, XXIII- ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] sec. a.C. e il IV sec. d.C. A noi è pervenuto un numero sufficiente di schizzi per immaginare che negli archivi fossero conservate le piante e le sezioni degli edifici. In un primo tempo era necessario definire l'asse e il tracciato dell'edificio; in ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] completata sotto la dinastia di Isin (XX sec. a.C.), che elenca i re a partire dal periodo prima del diluvio (per i quali annota numeri d'anno inverosimili, nell'ordine delle centinaia), diventa invece molto attendibile e i suoi dati coincidono con i ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . 4°, di uso non definito, di cui rimangono numerosi esemplari; alcuni, del periodo di Valentiniano II (375- , pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...