Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] ai nuovi consumi diventò altrettanto importante dell’accesso effettivo a essi. Per fare un esempio, a comprare «Quattroruote» (primonumero mensile nel 1956) erano più spesso coloro che non possedevano una vettura e che magari non sapevano nemmeno ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] di lavoro; le i. piccole, medie o grandi in relazione al numero di lavoratori impiegati, al loro peso relativo sull’economia del paese o isolata; l’i. a domicilio, lavorazione di materie prime fornite dall’imprenditore e svolta a casa propria dal ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] di sintesi. L’a. si forma per mezzo di numerose reazioni (per azione dell’idrogeno sui composti ossigenati, speciali) di rame internamente argentato. Generalmente non si utilizzano le prime porzioni dell’a. che evapora e si arresta il procedimento ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] di maggior consumo è stata l’America Settentrionale, con gli USA al primo posto. Ma, a partire dal 1948, gli USA da esportatori sono . A partire dagli ultimi anni del 20° sec. numerosi giacimenti sono stati individuati come quelli presso l’Aquila e ...
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Autoveicolo per il trasporto di un limitato numero di persone su strada.
Le più antiche intuizioni sulla possibilità di costruire veicoli stradali a trazione meccanica, cioè azionati da un motore installato [...] (R. Furness, 1788; N. Read, 1790). Si deve all’inglese R. Trevithick la prima a. a 4 ruote (1802) capace di marciare a 15 km/h in piano e a generalmente disposti in linea, a V o contrapposti. Il numero dei cilindri varia da 3 o 4 nelle utilitarie, 4 ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] sec., sempre in Cina, ebbe inizio la s. a caratteri mobili, prima in legno e poi in terracotta. In Europa si deve al tedesco J. un bancale sul quale trovano posto uno o più quadri in numero uguale a quello dei colori da riportare sul tessuto. Il ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] di bambini nel Terzo Mondo è sottonutrito. La mortalità nel primo anno di vita, legata alla sottoalimentazione, raggiunge livelli del 15 ci si è prefissi di dimezzare entro il 2015 il numero di persone che nel 1990 moriva a causa della mancanza di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] del 9°-8° sec. a.C. Taxila era già allora uno dei primi centri di produzione. In epoca Maurya si produssero sigilli vitrei di rara perizia Palace. Sulla scia del suo successo furono costruiti numerosi edifici analoghi: per l’esposizione di New York ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] E.G. per la produzione di materiale elettrico, che per prima si valse di un architetto, P. Behrens, cui affidare M. Breuer e ‘Barcellona’ di Mies van der Rohe e numerose altre proposte nel campo dell’arredamento, delle suppellettili, della grafica. ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] , se hanno un gruppo chetonico. A seconda, poi, del numero di atomi di carbonio che formano la catena del monosaccaride, si il D-glucosio e l’L-glucosio. Dei due, solo il primo (D) è quello utilizzato e prodotto dagli organismi viventi. In natura ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...