Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] lasciò dietro di sé una duratura eredità, testimoniata dalle numerose comunità, a lui ispirate, sorte in Moravia nel corso Quarterly Review, 32 (1958), pp. 28-47 (per la parte relativa a Costantino si veda p. 44). Sulla paternità di questo scritto ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] -305 circa), Giamblico (245-325 circa), Proclo (412-485). Esiste infatti un buon numero di passi nelle loro opere nei quali sono affrontate questioni relative alla politica. Inoltre è notevole, e ancora non del tutto investigato, il coinvolgimento di ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] non l’avesse accettata, messa a confronto con l’esiguo numero di resistenti, intende sottolineare la buona fede di Costantino, del tutto ignorate. Discreto è in esse il materiale relativo a Costantino, «primus imperator christianus»123, spesso ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] della "dissolutione" dei "preti" con "femine in casa" e "numero alto de figlioli" F., in sede pubblica, è ben preoccupato. Uomo di F. piuttosto scontati di cui il governo ha un relativo bisogno. Non è certo spacciando come prezioso segreto quel che ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] verso quei domini che, avendo al proprio servizio un ampio numero di schiavi pagani, tollerano la presenza nelle loro proprietà di 2011, pp. 88-136.
3 Si possiede solo l’indicazione relativa a un’opera (de laude virginitatis) che secondo Isidoro di ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] potrebbero essere elette alla direzione»58.
A tutto il 1910 il numero di queste leghe bianche toccava la soglia di 374 e quello e di fatti, come scrisse Lucien Febvre, e proprio relativamente all’inizio del secolo XX, rappresenta l’espressione di un ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] Stato allo Stato-nazione, resta tuttavia il fatto che il numero delle 'nazioni senza Stato' o, come le chiama Gellner, ulteriori passaggi concettuali: da un lato la tesi, almeno relativamente modernistica, secondo cui "nei tempi moderni è stata la ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] di suo nonno e di suo padre, come viene detto nel relativo documento, egli confermò agli advocati di Lucca la loro posizione come a partire dagli anni Venti fu oggetto di negoziati in numerose diete e sotto forme diverse.
Nella dieta di Norimberga ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] esempio, la rubrica intitolata Lettres d’Italie, pubblicata nel numero del 2 novembre 1903 del più autorevole quotidiano francese dell’ rigida applicazione della direttiva della Pascendi relativa alle restrizioni del diritto degli ecclesiastici ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] e oggi assurta a nuova fortuna dopo un periodo di relativo oscuramento60. Democratizzazione della cultura è un’esperienza globale, volte sull’argomento in modo più o meno rapido. Tra i numerosi scritti in cui l’argomento è evocato, cfr. soprattutto S ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...