Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] fonti antiche si stanno arricchendo, di recente, di numerosi contributi su singoli temi o aree. Non sono del 311; Paneg. 12, del 313), e solo uno di questi è relativo al periodo immediatamente successivo alla battaglia del 312; del quinto (Paneg. 10, ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] ha affidato alla mia devozione, e dove la popolazione è molto numerosa, la gente come divisa in due, si trovi ora a essere luglio del 326. Si possiede una sola notizia, relativa all’assenza di Silvestro in occasione della prima assemblea ecumenica ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] la Seconda guerra mondiale, si sia attivamente occupata delle fonti relative a Costantino e al suo tempo9. La critica dettagliata nel 1991 con Gustav A. Lehmann a Colonia57 e i numerosi saggi sulle fonti della storia ecclesiastica si è affermato come ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di tutti gli aspetti del potere pontificio, compreso quello relativo allo "Stato et alle cose temporali", cogliendo nel P., che ne seguiva personalmente i lavori, ne ampliò sia il numero dei componenti (saliti da otto a quindici) sia le competenze, ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] A. Verri, V. Monti, quanto ai secondi) furono numerosi e di grande rilievo; essi confermarono il ruolo della città come di cui si è fatto uso. Per le fonti dell'A.S.V. relative al periodo rivoluzionario, cui si fa qui riferimento, cfr. Segr. Stato, ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e cioé dell'Impero.
A spingere Pipino a una relativa moderazione verso il vinto, aveva certo concorso anche un il primo a disporre di guerrieri e di macchine ossidionali in numero sufficiente per rendere totale il blocco lungo l'intera cinta delle ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] gli stanziamenti per il personale delle legazioni, che erano cresciute di numero. Anche se erano state chiuse le legazioni di Firenze, Roma soltanto di un adeguamento di carattere quantitativo, relativo cioè a un aumento del personale della carriera ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Dovette essere un periodo intenso di formazione, ma anche di relativa povertà, tanto da accettare per quattro anni, dal 1415 al tra i suoi più stretti collaboratori curiali, che, a commento di Numeri 16, 7, proponeva la santità di N., un tema che ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] nella riproposizione nel novembre 1873 del provvedimento, egli sopprime le indicazioni relative alla localizzazione delle opere. È comunque noto che sono state eliminate numerose località costiere e tutte le fortezze destinate alla valle del Po, per ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] dalla filosofia, nel tentativo di derivare l'intera medicina da un limitato numero di 'ipotesi', come il caldo e il freddo o l'umido benevola è molto più significativa delle importanti questioni relative all'indagine sui moti dei pianeti o dell' ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...