Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] attributo a un nome, vale a dire come frase relativa (➔ relative, frasi):
(26) Leggesi della bontà del Re Giovane i cellulari infatti hanno sempre avuto una «carta d’identità»: un numero identificativo di 15 cifre, chiamato codice Imei, che si trova ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] esita a intervenire in qualche modo: basti richiamare i numerosi casi di ritrazione dell’accento, come in Furlàn ., ipocoristici come Menico, Meni, Mengo, e altri con le relative forme suffissate e composte.
Attraverso i dati statistici si rileva che ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] possono permanere a lungo negli eserciti con i termini relativi, la cui vitalità è peraltro assicurata anche dall’impiego balestra e spada, ad es., non rientrano in questo numero perché assegnati ad altre categorie. Vi si trovano parole connotate ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] degli indefiniti elencati in tab. 1, che sono variabili rispetto al numero, si usano prevalentemente al plurale: alcuni/e, tutti/e, pochi del nominativo alter, modificato per analogia con il relativo qui) si è formato il pronome singolare altri. ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] »):
(29) chi ha chiamato?
3.1.2Pronomi relativi. I relativi (➔ relativi, pronomi) si collocano dopo l’antecedente e all’ a lei [o lui]
Analoga discrepanza può aversi per l’accordo di numero:
(41) il pubblico era inferocito per il ritardo: non è stato ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] io a mamma), il che polivalente, cioè con valore intermedio tra relativo e causale (che le volevo), e l’infinito tronco tipico del e in quelli adattati da una lingua straniera, ben più numerosi, nelle sale italiane, rispetto a quelli nazionali. I ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] fonte in tal senso è costituita dai ➔ cognomi, che in buon numero derivano da etnici. Si può richiamare il tipo Mammoliti, che attesta una forma di etnico relativa a Mammola (Reggio Calabria) rispetto al dialettale mammulisi e all’italiano mammolese ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] participio passato del verbo lessicale, eventualmente accordato per ➔ genere e ➔ numero (➔ accordo):
(1) i giovani hanno mangiato
(2) le appare in costruzioni in cui potrebbe essere interpretato come relativo a un evento che ha avuto luogo prima del ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] /n/ di [n]aso, /ɲ/ di la[ɲː]a (lagna); il numero arriva a cinque se si considerano i due allofoni [ŋ] (ancora, angolo) e a distanza, dalla controparte sonora /nd/ (mandare). Sono relativamente meno frequenti i nessi con l’occlusiva velare sorda /nk/ ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] «relativo al padre», i quali compaiono, con tale significato, soltanto in dipendenza da un nome:
(6) la decisione presidenziale si è fatta attendere
(7) * la decisione è presidenziale
Gli aggettivi attributivi si accordano, in genere e in numero ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...