GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] 1997); Napoli, Istituto italiano per gli studi storici, fascicolo relativo alla canditatura del G. per una borsa di studio (1947 , ad indicem. Vedi anche Nord e Sud, VII (1960), 12 (numero speciale dedicato al G. con articoli, fra gli altri, di J. ...
Leggi Tutto
PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] ») roghi anche nel palazzo comunale di Verona (nel 1201 un atto relativo al miles rurale Bericino, inurbatosi, e nel 1205), oltre che a de Cereta obiit VIII iulii»).
Un modesto numero di documenti notarili, occasionalmente sopravvissuti in archivi ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] del Comune di funzionare anche in mancanza del numero legale e per emettere dei provvedimenti suntuari, per la sua prestanza, e il 7 marzo 1363, data in cui il relativo pagamento risulta effettuato dai suoi eredi.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] come attesta un disegno firmato e datato (Emiliani-Varignana, 1973) relativo alla decorazione di una cappella del portico di via S. Isaia. Sempre a Bologna realizzò numerose altre commissioni sia per privati sia per chiese: la prospettiva nella ...
Leggi Tutto
BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] stesso ai visitatori e ai pellegrini che Roma attraeva sempre in gran numero (per questo periodo vedi i dati raccolti da L. Schudt, tra religiosità e critica storica, si manifesta un equilibrio relativo, fecondo per gli studi.
Fonti e Bibl.: Oltre ...
Leggi Tutto
ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] una lettera del papa che non è stata però rinvenuta nei documenti relativi al convento; cfr. Bullarium franciscanum, n. s., III, a 30apr. 1441 Eugenio IV trasferì le suore, divenute poche di numero, e concesse il convento agli osservanti di E.: cfr. ...
Leggi Tutto
BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] nella cancelleria ducale, egli ottenne il primo posto col maggior numero di voti; ma tornò in patria solo nel 1631, concludendo in Senato. Seguirono per il B. pochi mesi di relativo riposo durante i quali, sollecitato da parenti ed amici, si ...
Leggi Tutto
GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] 1938. In questa sede, superato l'anno successivo il relativo concorso, rimase poi come straordinario fino al 1942, quando fu extravasale della milza umana e descrisse l'aumento del numero delle fibre e del loro spessore nei processi di sclerosi ...
Leggi Tutto
BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] libraio milanese Alessandro Minucciano, il B. e il Mangio. L'atto relativo fu stipulato in Milano il 27 febbr. 1499; ma poco dopo , nel tempo consueto (non meglio indicato) e nel numero di ottocento copie. La carta necessaria doveva essere consegnata ...
Leggi Tutto
BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] permanenza in quella difficile sede individuò e colpì un ingente numero di delinquenti; portò a termine tutte le cause trovate (Cosenza) e dovendo per legge assoggettarsi al "sindacato" relativo all'ufficio che lasciava, quanti erano stati da lui in ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...