BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] di Genova. Per gli anni successivi possediamo un maggior numero di notizie su di lui perché frequenti sono i Stato di Genova, e relativo al periodo compreso fra il 1422 e il 1474, ci rivela anzi che numerosi documenti vennero stipulati nello studio ...
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MASSEI, Ferdinando
Domenico Celestino
– Nacque a Napoli il 25 luglio 1847 in una famiglia originaria di Teramo. Conseguita nel 1867 la laurea in medicina nell’Ateneo della sua città, interessato allo [...] a Berlino.
Rientrato a Napoli nell’autunno 1869 e vinto il relativo concorso, fu assunto nell’ospedale S. Eligio: qui cominciò la sua Igiene degli organi vocali, ibid. 1900.
Membro di numerose accademie e società scientifiche italiane e straniere, il ...
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CAPODIVACCA (de Capitevacce, Capivacceus, Cavodevacha), Bartolomeo
Onofrio Ruffino
Nacque a Padova nella prima metà del XIV sec. da Francesco, esponente dei Capodivacca de' Paradisi, uno dei rami in [...] cui fu priore nel 1355 e nel 1358 e del quale aumentò il numero dei componenti da dodici a venti. All'attività giudiziaria il C. si a ricordare, quale unica opera del C., un consiglio relativo ad una questione di diritto ereditario in cui si faceva ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] sue immediate vicinanze. A lui la tradizione attribuì un certo numero di opere, in massima parte perdute, per chiese e (p. 138) fa menzione, in calce alle notizie relative al C., di un SigismondoCaprioli pittore, senza specificare quali ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] (indicato altresì come Summa quae vocatur Catholicon), un trattato relativo alle arti del Trivio a cui il B. attese (specie del secolo XV) che la tramandano, nonché dal numero degli incunaboli: il Catholicon fuinfatti uno dei primi libri pubblicati ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] illustre famiglia fiorentina trapiantato a Roma nel Seicento era sito al numero 1 di via Giulia; qui il F. trascorse la sua infanzia per ogni causa civile, criminale e di foro misto relativa ai ricorsi contro feudatari e governatori. In particolare ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] anno, il B. fu testimone della scrittura del codicillo relativo al lascito di 100.000 ducati in favore della Repubblica di insieme con la fama di imparziale rettitudine, un buon numero di nemici nella cerchia dei Colleoni. Appunto a vendetta privata ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] dominò Capua nell'Alto Medioevo.
Il moltiplicarsi del numero dei rami collaterali della dinastia capuana creò una
Descrivendo questi eventi, il cronista Erchemperto riporta un particolare relativo al carattere di L.: il conte di Capua sarebbe stato ...
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DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] di noce a tiro", "pedali", "tastatura di busso ... di tasti in numero quarantotto computatici li spezzati" (cfr. Morelli, 1984). Di rilievo è quest'ultimo particolare relativo all'estensione della tastiera composta probabilmente dagli usuali 45 tasti ...
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BERNARDO de Coucy (de Cucuiaco)
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia originaria di Coucy vicino a Laon (Aisne); non sembra, però, possibile che essa si debba identificare con la [...] riluttanza ad accettare la giurisdizione papale e il relativo fiscalismo, che potevano essere imposti solo attraverso da Orvieto e dai signori di Farnese e comprendente anche un gran numero di feudatari e di Comuni. Il 24 nov. 1315 le forze ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...