La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] sempre più virtuali: mentre le iscrizioni ai partiti perdevano il valore di indicatori reali di partecipazione politica, per trasformarsi – soprattutto nel caso della Dc – in numeri di ‘tessere’ espressivi dei rapporti di forza interni, la politica è ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] .C. III 10,1) per tutte le notizie a tale riguardo. Il numero di 318 vescovi, che ricorre nelle fonti a partire dalla seconda metà del dedicato a Hermes, confondendosi dunque a riguardo di una reale e ben documentata basilica di Rufino, ma dell’epoca ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] fino ad oggi almeno, dei s., questi compaiono in gran numero nelle tombe a camera dell'ultimo periodo tardo-minoico (dal XIV artisti greci per dinasti non greci. I quattro della necropoli reale di Sidone furono trovati nel 1887 (e ora ad Istanbul): ...
Leggi Tutto
Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] del monumento non è irrilevante per coglierne il reale significato: a motivo della sua forma insolita, Constantin (318-337), Wetteren 1982, pp. 66-67; G. Depeyrot, Le numéraire gaulois du IVe siècle. Aspects quantitatifs, I, Texte, Oxford 1982, pp. ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , e diventa difficile, soprattutto, conseguire una reale, approfondita, attendibile e soddisfacente intelligenza storica delle come si può dedurre, fra l’altro, anche dal notevole numero di edizioni e commenti biblici fin dal primo diffondersi dell’ ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e competenti. Tre anni dopo, nel 1883, la Saepe numero considerantes dava l'annunzio ufficiale della decisione già in atto, ipotesi, ma in fondo considera la tesi come una situazione ancora reale, almeno in parte. Egli ritiene che lo Stato abbia il ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] tempo (l'inizio dell'era cristiana) esso faceva parte del palazzo reale e comprendeva una passeggiata, un'esedra con sedili e un ampio edificio in cui si chiedeva se è migliore il numero dispari o il numero pari, dice molto sul tipo di problemi ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] dice lunga, per i suoi propri studi, poi pubblicati ne Die Briefe des Libanios zeitlich geordnet (Lipsia 1906), in numerosi lemmi della Real Enzyklopaedie, e da ultimo nei Regesten der Kaiser und Päpste fuer die Jahre 311-476 n. Chr. (Stuttgart 1919 ...
Leggi Tutto
La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] 165 al 190 d.C.4 Benché si discuta circa la reale portata degli effetti negativi del calo demografico e della crescita delle riforma di Costantino del 313 d.C. – che portò a due il numero dei vicari dell’unica diocesi d’Italia (si veda oltre) – di ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] », dedito ad atti di filantropia, ma privo di una reale volontà di modificare «le strutture portanti dell’Impero e i cristiana; a unire i due segni sarebbe stato un comune riferimento al numero quattro, e all’idea di un nesso fra la forma quadrata e ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...