DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] continuò gli studi a Padova, università allora frequentata da un gran numero di siciliani, e qui conseguì il 2 marzo 1412 la licentia privati al D. il merito di avere apportato un reale contributo alla evoluzione della dottrina, in particolare per ...
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CAMPOFIORITO, Luigi Reggio e Branciforte principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a San Giovanni de' Tartari (Catania) il 5 nov. 1677, da don Stefano Reggio Saladino e Dorotea Branciforte Romano-Colonna. [...] tutte le sedi diplomatiche. Soltanto il 17 dic. 1737, dopo numerosi inviti del C. - su cui premeva il Senato della Repubblica partenza da Versailles giungeva al C. la nomina a cavaliere dell'Ordine reale di S. Spirito e S. Michele di Francia.
Il 21 ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] sovvertimento politico, fino allora remoto, si fece ben più vicino e reale, l'anno seguente, con l'ingresso dei soldati del Bonaparte a di 24 membri. Il C. era naturalmente del numero, e anche nelle successive rifusioni del governo provvisorio ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] Mostra nazionale del ritratto femminile (Monza, Villa Reale).
Distaccandosi progressivamente dai modi e dai soggetti e Castropignano (Campobasso) dove realizzò un considerevole numero di dipinti raffiguranti paesaggi, ritratti di contadini, scene ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] e incentrata sulla geometrizzazione del dato reale e sulla rappresentazione di paesaggi fantastici dal seguente partecipò al premio Michetti e nel 1968 alla VI Biennale romana. Numerose in quegli anni furono le personali in Italia e all'estero, tra ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] venne impiegato per illustrare la guida di C. Reynaudi Ceresole Reale e la Valle dell'Orco (Torino 1896). Dello stesso . Valbusa in Val Pellice e illustrò con le sue foto molti numeri del Bollettino del CAI, mentre un'immagine del gruppo del monte ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] .
L'attività pittorica di G. è testimoniata da un buon numero di documenti, ma nessuna delle opere ivi menzionate si è conservata a partire dal 1430, quando eseguì per la flotta reale in partenza per Malta un vessillo raffigurante la Crocifissione. ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] , 1814-1831, reg. n. 25; 1843-1850, reg. n. 39; Torino, Biblioteca Reale, A. Manno, Ilpatriziato subalpino, XIII, pp. 247 s.; Profili parlam. estratti dall'"Espero". Numero venti senatori, deputati e ministri, Torino 1853, pp. 56-59, C. Dionisotti ...
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CILOCCO (Cillocco), Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari verso il 1769 da Michele, con tutta probabilità da famiglia di piccola borghesia intellettuale della città, che dalla propria professione [...] ispirato da G. M. Angioy, e che del giudice della Reale Udienza fosse "uno dei più fervidi ammiratori" (Pola). Al fervore ai villaggi d'origine i loro uomini, nel frattempo ridottisi di numero. Ad un primo rifiuto, due giorni dopo, a Sardara, i ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] M. De Micheli e Campigli, ottenendo il consenso di numerosi critici e amici come C.L. Ragghianti. Nella mostra alla Casa del Mantegna di Mantova e nel 1975 una grande mostra a palazzo reale a Milano coronò la sua carriera d'artista.
Il G. morì a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...