Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] fra loro formano una piastra dura, calda, dolente, sede di numerose bocche, dalle quali con la pressione esce materiale purulento, e in . Possiamo in questo senso affermare che siamo nel reale perché abbiamo un corpo che può ricevere un'iscrizione ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] della libertà di culto e l'attribuzione di un certo numero di luoghi per facilitare ai cristiani, in caso di conflitto della Sede apostolica una monarchia non soltanto pontificia ma reale". Cristo affida "alla Sede apostolica le redini dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] a commento o cucitura di altri contributi; ma assai maggiore è il numero degli scritti originali, in cui, come era nel programma della rivista giudizio moralistico o nella constatazione dell’irrazionalità del reale. La sua è «una storia ‘illustrata’ ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] stato predicato liberamente tale articulo"; l'esiguità del numero di quanti nella Chiesa professano la dottrina della giustificazione testimonia che la Chiesa primitiva ha creduto nella presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nell'eucaristia; ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] voluto generalmente vedere il riflesso di una conversione reale indotta dal magistero del Caracciolo, e l'ipotesi Zoppino nel 1517 e ristampata l'anno seguente.
Verosimilmente nel numero dei tentativi compiuti dal C. per trovare un nuovo protettore ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] progetti già elaborati per aumentare la velocità e il numero dei piroscafi, per l'istituzione del credito navale, per 1886, p. 1; Ministero dell'Interno, Atti della Commissione reale per l'inchiesta sulle Opere pie del Regno dalla sua istituzione ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] ciascuno di loro. Tuttavia Costanza fu costretta a piegarsi ai reali rapporti di forza.
L'"autogoverno nazionale" cui si era dato il passato, poiché Costanza si valeva dell'esperienza di numerosi notai di Tancredi.
Ulterori disposizioni di E. VI ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...]
In questi anni il B. entrò a far parte di numerose accademie ed enti culturali: dal 1875 fu membro della Accademia della Accademia reale di Torino, dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, dell'Istituto veneto, dell'Accademia reale di Palermo, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] era arrivato "ad occupare militarmente un gran numero di riviste", e funzionava da "tromba internazionale 1863, in Critica marxista, 1998, n. 2-3, pp. 65-78; M. Reale, L'interpretazione crociana di Marx, in La Cultura, XXXVII (1999), pp. 219-263 ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] interpretate dall'autorità ecclesiastica come negazione della presenza reale del Cristo nell'eucaristia. Di conseguenza, con poi il 1945, Sestante della realtà in costruzione, il cuiprimo numero uscì il 16 giugno.
Dal settembre del 1944 egli aveva, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...