Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] che fu il tema centrale della prima fase del Wiener Kreis.
In numerosi saggi composti tra il 1926 e il 1936 (e poi raccolti da and language (1944), ove si riconosce un aspetto logico-razionale delle espressioni morali: se da un lato, infatti, esse ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] e i loro oppositori, i medici ‘dogmatici o ‘razionalisti’, i quali sostenevano che l’indagine della struttura ‘profonda scienza è impugnata; siccome non si dà un qualcosa come lettere e sillabe, numeri o toni e ritmi (ibidem, I, 99-141; IV, 10-34; ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] dottrina della scala delle virtù, con il loro incremento numerico – rispetto a Plotino e Porfirio – e soprattutto con l’inclusione di gradi che eccedono le disposizioni ‘solo’ razionali dell’anima79.
In conclusione Giamblico, nella revisione del ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] , poiché il suo idealismo consiste nel dirci che la mediazione razionale non può rappresentare il modo in cui l'Assoluto è: ammette, tuttavia, che questo esempio, e gli altri fatti sui numeri, non offrono che ‟le aride ossa di un museo dell'ordine ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] a Boezio e ha considerato la persona una "sostanza razionale", che si manifesta in atto nell'individuo completamente formato, esito delle operazioni e si faceva anche aumentare il numero degli organi disponibili. La commissione di Harvard presentò ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...]
A prescindere dalle osservazioni che si potrebbero fare sulle numerose culture popolari europee, non vi è alcun dubbio sul sulla nuova dinamica del XIV secolo. Qualsiasi genere di razionalità scientifica presuppone una struttura logica di cui i suoi ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] 325 circa), Proclo (412-485). Esiste infatti un buon numero di passi nelle loro opere nei quali sono affrontate questioni politiche o civili: esse riguardano non solo la parte razionale dell’anima, ma anche quella desiderativa, e consistono in ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] i due lati uguali necessari alla costruzione di un quadrato geometrico. Al contrario, l'addizione dei numeri pari dà come risultati numeri per i quali non vi sono radici quadrate razionali (integrali) ‒ 2+4=6, 2+4+6=12, 2+4+6+8=20, e così via ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] nella ragione e che permettono di esprimere un giudizio. Ogni giudizio razionale presuppone infine, a sua volta, un parametro immutabile, eterno, un numero che non è più neppure un numero: Dio, la verità eterna che ha disposto ogni cosa secondo ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] -98).
Per altro verso, secondo Needham, la scienza, fondata sulla razionalità, è incompatibile con i richiami irrazionali dell'autoritarismo. E poiché, a trovano in realtà di fronte a un crescente numero di comunità scientifiche. Ciascuna di esse si ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...