La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] fenomeno, amplificato da un uso eccessivo e non razionale dell'irrigazione. I dati sulla produttività sono m e profondo 1,5 m, il quale portava l'acqua di numerose sorgenti alla capitale Tushpa. Il canale oltrepassava il fiume Khoşap su di ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] lungo periodo, che sono alla base della possibilità stessa del calcolo razionale. Pizzorno (v., 1983 e 1986) osserva che, per poter valutare di aumento di volume della società e di aumento del numero delle relazioni tra le sue componenti - andava di ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] da Webster a Tourneur, da Massinger a Ford), ma anche per il gran numero di teatri e di compagnie attive a Londra (e in provincia) e per teatrale, che confessa ed esterna la propria partecipazione, razionale ed emotiva, o che - anche quando tace - ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] agronomi romani potevano essere dotate di una base razionale e essere sottoposte a un processo di elaborazione è più importante è che l'opera dimostra che un certo numero di scrittori della Tarda Epoca Repubblicana e dell'inizio dell'Impero, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] cose), l'attiva (che si occupava della vita pratica) e la razionale o logica (ibidem, II commento, I, 3).
Il contributo di grandezza, e quantità discreta o moltitudine, tra cui rientra il numero. A sua volta, la moltitudine è oggetto dell'aritmetica ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] 1965: «noi, esperti in umanità», una formula ripetuta numerose volte (a incominciare dall’enciclica Populorum progressio del 1967, a partire dal 17° sec., di una fondazione razionale del diritto naturale, affrancata dall’ipoteca religiosa, che ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] ’esigenza di tipo fideistico, priva di qualsiasi motivazione razionale. Si afferma piuttosto che una decisione di tale manipulates parents and harms young minds, 2007).
Vi è un numero crescente di esperti che, su una simile proposta, avanza forti ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] intensiva su vasta scala, resa possibile dal razionale sfruttamento delle risorse idriche disponibili. Vi sono canali irrigui, ma sotto le sue monumentali strutture cela numerosi condotti e piccoli canali, alcuni dei quali dovettero servire ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] dell'incremento si è avuto nell'ultimo secolo. Un altro indicatore, il numero di agnelli nati per ogni pecora, è aumentato da 0,39 nel 1900 considera un effetto della cieca fiducia nella razionalità scientifica, piuttosto che una reazione contro di ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] stadi, si è sviluppata attraverso la crescita di sentimenti razionali di solidarietà, in una infinita lotta dell'uomo contro 'Ottocento, in "Il pensiero politico", 1982, XV, 1 (numero speciale).
Annan, N., Leslie Stephen: the Godless Victorian, New ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...