Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] giustizia universale, ossia dell'esistenza di un certo numero di norme valide. Si può infatti riconoscere nell' criterio a priori, consistente nel commisurare tale norma alla natura razionale e sociale dell'uomo, un criterio a posteriori, consistente ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] diploma di scuola media superiore o di laurea: in totale il numero di essi in cerca di occupazione è risultato di 428.000, pari precedenti al "miracolo economico". La sfiducia nel metodo razionale si è manifestata in molti altri, in un'esasperata ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] , in tutti i tipi linguistici; ogni tipo ha un certo numero di classi che formano dei sistemi armonici. Molto importante il volume (Teoria delle preposizioni. Introduzione a una semantica razionale), né meno originali sono i suoi scritti ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] diminuiscono; ma il gran numero può essere stimolo ad artifizi non razionali, come quelli ispirati a stragrande maggioranza delle edizioni di testi antichi francesi, ma anche di buon numero di latini e di altre lingue volgari, si fonda su alberi a ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] contestuale secondo pertinenza.
Mentre Grice offriva una ricostruzione razionale del senso implicito che non aveva la pretesa conformemente a convenzioni e devono perciò soddisfare un certo numero di ‘condizioni di felicità’ o di successo: secondo ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] cospicuo in molti sensi, e particolarmente in un limitato ma vistoso numero di lemmi dialettali, come la forma affermativa bolognese sipa «sia che è stato artificialmente costruito, nella sua razionale e permanente struttura fono-morfo-sintattica, a ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] usa, per ogni specie, una sola, o comunque un numero molto limitato di espressioni, quella umana può disporre di una ricevente devono fare per comunicare nel modo più efficiente, razionale e cooperativo possibile. Chi le viola mostra di non ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] dirigenti (basti pensare alla Ratio studiorum dei Gesuiti), e che il numero di testi scritti in latino fra il XVI e il XVIII del mondo (1632), lasciando l’esempio di una prosa razionale di mirabile architettura e la prova della piena capacità di ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] la precisione della lingua e il suo essere geometrica e razionale, alle parole la proprietà, cioè la sua originalità, che lingua aveva proprie risorse stilistiche che coprissero il maggior numero di argomenti e generi, più si poteva definire, secondo ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] (coscienza, ragione, dottrina, sostanza, causa, razionale, formale, ecc.).
Molti latinismi giungono attraverso il , titolo della raccolta seicentesca di fiabe di Giambattista Basile).
Numerose le parole o le espressioni latine bibliche o liturgiche (a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...