Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] il modo più diffuso di riferirsi a vizi di una decisione che riguardino la sfera della sua razionalità. È anche interessante notare che in un numero rilevante di casi (anche questi con un andamento simile negli anni considerati) i due termini ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] dal quale ricevette una lunga lettera, pubblicata in seguito nel primo numero del Giornale per l'abolizione della pena di morte di P. della ragione di punire", e cioè il principio razionale della "tutela giuridica, voluta dalla suprema legge dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] suo proprio principio, dentro l’esperienza, cogliendo «la razionalità profonda dell’azione» (p. 533) e l’ ’autorità e prepara gli orrori del secondo conflitto mondiale: lì dove il numero e la massa diventano l’unica ragione della sovranità si dà «un ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] in rapido sviluppo "secondo un criterio di maggiore razionalità e organicità", lo Stato sociale esigeva "un intervento fa, quello che ci interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il Signore e il cui ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] della vita sociale e sull’orientamento all’azione razionale rispetto allo scopo, pur in assenza della condivisione grado d’i. è il numero di componenti attivi o, per i circuiti integrati digitali, il numero di singole porte logiche elementari ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] Negli ultimi decenni del 20° sec. è notevolmente aumentato il numero dei s. fra gli anziani, sia per un incremento della è lungi dall’ammissione concorde della presenza di una libertà razionale e affettiva che conduca a questa decisione.
Una forma da ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] su; oggi si direbbe, da 500.000 in su. Essi erano, come numero, neppure l'uno per cento (precisamente 0,86%), mentre il valore delle eredità sue più lontane scaturigini vanno ricercate nel movimento razionale da un lato (la scuola del diritto naturale ...
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Mare
Alessandra Mignolli
(XXII, p. 264; App. II, ii, p. 263; App. IV, ii, p. 392)
Diritto internazionale
Il diritto del m. ha subito, a partire dalla fine degli anni Settanta e mentre erano ancora in [...] contempo la conservazione attraverso strumenti tesi a una gestione razionale delle risorse stesse. Per effetto di tali esigenze la Convenzione di Montego Bay, seguendo la prassi di numerosi Stati di istituire al largo delle proprie coste zone ...
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IMPIEGO
Onorato Sepe
. Impiego Pubblico (XVIII, p. 921; App. III, 1, p. 848). - La normazione sul pubblico i. continua a essere caratterizzata dalla frammentarietà ed episodicità di leggine approvate [...] al proposito d'introdurre un ordinamento rinnovato e razionale. Ne deriva la sensazione di una inorganicità che basilari del sistema del 1923 e di aver lasciato un numero eccessivo di qualifiche non corrispondenti a effettive funzioni, la situazione ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sacri, talché l'allevamento è assai poco razionale e le varietà sono in genere assai scadenti . I tasti possono mancare. Per forma e grandezza diverse se ne ha una numerosa serie. Se ne attribuisce l'invenzione al musico Amir Khusraw di Delhi (sec. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...