BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] "numinoso" ineffabile alla comprensione concettuale dall'elemento "razionale", da quella, cioè, che egli definiva " e poi il 1945, Sestante della realtà in costruzione, il cuiprimo numero uscì il 16 giugno.
Dal settembre del 1944 egli aveva, intanto, ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] scomparti della predella la sua nuova più razionale visione della rappresentazione dell'ambiente e dello per condurre a fine le opere per S. Domenico, che sappiamo più numerose di quelle giunte fino a noi. Dal 1440 ripresero i lavori architettonici ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] di guerra, 47.000 in tempo di pace), ma non venne chiarito il numero di gente d'arme che L. III si impegnava a mantenere in servizio. di fiumi e canali nel segno di un più razionale e armonico rapporto fra lo sfruttamento agricolo e commerciale, ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Herder, ma soprattutto la sintonia d'ordine sia sentimentale sia razionale con l'opera di J.W. Goethe e con lo di Gaudiano e il collegio di Melfi, Bari 1982, che riproduce anche numerosi documenti di famiglia, i vari testamenti del F. e i conti dell ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] anni fu comunque il suo rapporto di collaborazione con le numerose commissioni legislative e di studio cui prese parte in vesti breve, più accurato, più venusto, più clemente, più razionale". Nell'ambito dei lavori legislativi fece valere la sua ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] situazione italiana estremamente rischioso» (p. XXX). Inoltre in numerosi articoli, pubblicati fra il 1961 e il 1963, De Felice esistente, «considerata nel suo complesso un prodotto tutto razionale e, quindi, artificiale, falso e disumanizzante, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] buon giuoco a utilizzare le armi di un’appuntita razionalità e della critica storica: l’esito della discussione coincide dell’ateneo di Pavia, si provvide anche a incrementare il numero delle cattedre delle scuole Palatine di Milano che nel corso del ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] le sorti dello sviluppo potessero essere guidate dalla razionalità umana – tesi allora popolare presso la gran 1971, ristampato in G. Carli, Scritti di economia internazionale (numero speciale di Moneta e credito, Roma 1993). Sul tema specifico ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] arti liberali e meccaniche intervenne l'apporto di un grande numero di artisti, letterati, tecnici e scienziati a dare alle imprese culturali del M. una certa solidità razionale. Funzionali a quella "strategia di autorappresentazione" del M. furono ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] e le superiori gerarchie ecclesiastiche. Tale frattura, più tardi, si ritrova configurata, in numerosi passi autobiografici dell'A., nell'opposizione di religione illuminata e razionale e di clericalismo politico, e indicata come la prima - in ordine ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...