MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] 62,8% del totale (contro il 44,4% del 1957), con l'aumento del numero delle città con oltre 100.000 ab. (37 nel 1975 contro 17 di 15 anni chiamato "coloniale" o l'assunzione non sempre razionale, di alcune forme architettoniche precolombiane, quali la ...
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(XII, p. 803; App. II, I, p. 780; App. III, I, p. 485; App. IV, I, p. 590)
La costruzione delle opere di sbarramento ha continuato ad avere, nello scorso decennio, notevole sviluppo, ma ben più differenziato [...] sono state costruite 18.587 d., cioè 1,6 volte il numero di quelle realizzate nello stesso periodo nel resto del mondo; la parti del mondo, rende la possibilità della loro razionale utilizzazione sempre più spesso dipendente dalla regolazione dei ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] volte e l'ultimo a tetto. Dell'edificio, che per razionalità ed eleganza nelle proporzioni e nelle membrature - che meglio si Pistoia nel 1399.La presenza intorno a F. di un gran numero di boschi, che permettevano di alimentare le fornaci, favorì l' ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'abate claravallense e alla peculiare estetica della luce emergente dai suoi scritti, legata ai dati razionali del numero e del ritmo, in contrapposizione alle contemporanee teorie espresse dalla trattatistica dell'abate Suger e concretizzate ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] delle sedi produttive, al fine di favorire un uso più razionale del territorio e migliori rapporti tra lo spazio urbanizzato e si è già detto, è quello di poter sfruttare i numerosi archivi disponibili presso i vari enti pubblici, creando in tal modo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] frazionata, e d'altra parte prodotta da cantieri organizzati con razionale suddivisione di compiti, fornisce c. per colonnette, trifori, logge, raggiere di rosoni, in serie numerose e via via più standardizzate attraverso il diffuso impiego di sagome ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] Martin e delle coeve costruzioni renane una più razionale distribuzione delle forze, senza che il muro perdesse a una ricchissima raccolta di opere in metallo, tra cui numerosi crocifissi romanici in bronzo di area renana e coloniense. Possiede anche ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] a massicce strutture turriformi che declinano in un certo numero di varianti la tipologia del mastio. In diversi casi questo aulico e caratterizzante e, nello stesso tempo, razionale linguaggio vennero informate anche residenze a carattere più ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] grandiose testimonianze della prima società borghese libera e razionale.
Al pensiero hegeliano, che si pone all' stesso momento e nello stesso luogo.
L'artista
Non sono molto numerose le ricerche dedicate alla figura dell'artista; oltre a quella di ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Francesco e il cubicolo in cui giace sono molto lontani dalla razionale costruzione geometrica delle stanze entro cui si svolgono le vicende di decennio del secolo, estremi legati alle diverse ipotesi sul numero dei passaggi di G. a Roma, anch'essi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...