(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] mostre d'arte. Si fonda sull'ipotesi che il consumatore razionale si aspetti di ricevere un beneficio almeno pari al costo
La tecnica dei costi di viaggio comporta il conteggio del numero di visite effettuato da un campione di famiglie o individui ...
Leggi Tutto
GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] analoga è stata la diminuzione dell'investimento nel settore). Anche il numero di aziende è diminuito, da quasi 7 milioni a 4,6 milioni dello stile è simulata, l'approccio è freddamente razionale. Gli artisti non sono interessati alla gestualità del ...
Leggi Tutto
PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] fatto riferimento a quanto era stato codificato nel periodo razionalista nella ricerca sull'existential minimum, in specie gli studi una p. parte in opera e parte in stabilimento il numero minimo di ripetizioni per ogni appalto era di 500 alloggi ...
Leggi Tutto
Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] cit. in Morin 1962; trad. it. 1963, p. 44) - numerosi autori (V. Packard, J. Baudrillard, J.K. Galbraith) hanno d. storico è il radical d. degli anni Settanta, avverso al razionalismo, all'eredità del Bauhaus e di De Stijl, fino a vagheggiare ...
Leggi Tutto
FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] loro case.
I programmi operativi. - Una fotocamera razionale, ossia monoreflex componibile, non può disporre di un è la stessa − ma di minor granulosità, perché lo stesso numero n di cristalli dell'agglomerato che ne deriva ha un volume globale ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] della negazione di uno spazio espositivo purista e razionale è la galleria che P. Guggenheim (1898 'art contemporain au risque du musée, in L' art contemporain et le musée, numero fuori serie di Les cahiers du Musée national d' art moderne, 1989, pp ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] con il d. del Movimento moderno nelle sue declinazioni razionalista e organica, con tutto quanto lo ha anticipato e ne si segnalano anche altri grossi studi, che con un elevato numero di dipendenti (in alcuni casi nell'ordine delle migliaia) e ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] seguito una sequenza scalare di centri via via più numerosa e funzionalmente impoverita, compresa entro l'area di gravitazione Il terzo deriva dalle logiche del controllo care alla tradizione razionale, sia essa di matrice strutturale, come in A. ...
Leggi Tutto
VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] è affermata la tendenza a favore di architettura "razionale".
Pochi gli avanzi di scultura gotica e del di Vladislao IV, in patria. Sotto la direzione dello Scacchi il numero dei componenti la cappella reale andò aumentando sino a raggiungere, nel ...
Leggi Tutto
VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] la massa di conglomerato, non sempre però rispondenti a razionali criterî di irrobustimento, sia per la loro distribuzione centro degli edifici, ora moltiplicate e disposte in serie numerose.
Per la decorazione interna delle vòlte l'arte bizantina ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...