In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] tali che n1+n2+…+nr≤n; se il p. è ridotto, il numero complessivo dei suoi termini è espresso dal coefficiente binomiale (r + nn ) K′ di K; così, x2−2 è irriducibile nel campo razionale ma è riducibile e uguale a
nel campo reale.
P. ortogonali ...
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Genere di Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae, comprendente le specie Apis dorsata, A. florea, A. indica, A. mellifica.
La società delle a
Vivono in società polimorfe, persistenti, formate [...] e in periodi favorevoli, la vecchia regina e un gran numero di operaie, che costituiscono il primo sciame, lasciano l’ si asfissiano le a. e si distruggono i favi.
Nell’apicoltura razionale, si usano arnie a favo mobile, tali che l’estrazione del ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] stati discreti, universali e, in definitiva, innati. Esisterebbe, cioè, un numero relativamente ristretto di e. (P. Ekman, W.V. Friesen e P la capacità delle e. di modulare l’attività razionale, per es., interrompendo l’esecuzione di piani in ...
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Macchina utilizzata nella lavorazione per deformazione plastica dei materiali metallici.
Caratteristiche e funzionamento
Il m. è usato per alcune lavorazioni a caldo di forgiatura (piccola fucinatura, [...] limiti suddetti, in quanto per fucinare grossi pezzi è più razionale l’azione statica della pressa, per avere energie elevate con corse del m., prodotto dell’energia di un colpo per il numero dei colpi al minuto. Dato che per la moderna fucinatura ...
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Società per azioni, con sede legale e direzione generale in Roma. Oggetto sociale della Rai è l’esercizio del servizio pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi, svolto con qualsiasi [...] dopo poco più di tre anni, ad assicurare, con un eguale numero di impianti, una copertura del paese più vasta di quella prebellica, grazie a una più razionale distribuzione dei centri trasmittenti. Nel 1944 la denominazione della società fu cambiata ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] . Spinoza, che teorizzò un processo di derivazione razionale, anzi geometrica, del mondo dall’unica e infinita ragioni vietato (conservazione della carica elettrica, del numero barionico, dei numeri leptonici, del momento angolare ecc.). Gli elettroni ...
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Tecnica
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano); anche macchina che compie tale macinazione. Per estensione, il macchinario atto a macinare altro materiale.
Cenni [...] a.C. si cominciò, in Grecia, a dare forma più razionale alle macine e in seguito si introdusse l’uso dei palmenti a zig zag. Il numero dei denti su ogni disco cresce dal centro alla periferia in modo da aumentare il numero degli urti. In alcuni ...
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Matematica
In statistica, la d. di una serie numerica è la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della serie e la loro media; divisa per il numero dei valori considerati dà la varianza. La [...] psicologico, ambientale o sociale che distinguano l’individuo deviante dagli altri. Ispiratori del paradigma della scelta razionale possono essere considerati C. Beccaria e l’utilitarismo settecentesco. Secondo il paradigma interazionista, al quale è ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] , dall'altro, a introdurre nelle scienze biologiche un criterio razionale deduttivo, che le avvicina alla fisica generale. Purtuttavia, se dominanti e subordinati) indicata dal maggiore o minore numero di relazioni di coesistenza ed esclusione fra le ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] il loro sviluppo. Costituisce la base per una razionale profilassi. Le malattie infettive costituiscono la parte più individuare le relazioni causali tra una data malattia e i numerosi fattori individuali e ambientali che ne favoriscono lo sviluppo ( ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...