Astronomia
Una delle coordinate celesti del sistema equatoriale (coordinata).
D. magnetica Angolo che in un determinato punto P della Terra il piano meridiano magnetico forma col piano meridiano geografico [...] ) Angolo che il piano verticale dell’orologio forma col primo verticale, cioè con il piano verticale passante per i moderne di origine indoeuropea ha ridotto la d. all’espressione del numero e (solo in parte) del genere.
In particolare è chiamato d ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] già alla fine del 4° millennio a.C. si ebbero manifestazioni di s. pittografica; i primi esempi di una s. già formata su base pittografica e costituita da un gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno una parola (e perciò, data la ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] e storico-erudito, campo questo in cui eccelle su buona parte dei suoi contemporanei. Valendosi di un numero sterminato di dati documentari tutti di prima mano, egli non solo getta le fondamenta della f. romanza, ma traccia anche la strada di un ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] del linguaggio non è ovvio che si possa specificare un numero esatto di connettivi dotati di un significato preciso, e qualcosa'" (si noti l'assenza delle virgolette intorno a 'qualcosa' nel primo caso, in cui ci si riferisce a un fatto, e la loro ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] a tre fasi successive nell'apprendimento di questa capacità. In una prima fase, i verbi irregolari vengono prodotti correttamente (go/went) insieme e vengono scartate. Alla fine, dopo un certo numero di ''generazioni'', le reti avranno i pesi giusti ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] , pubblicato in Biblica, a cura di J. Duplacy e C. M. Martini, informano sulle numerose pubblicazioni recenti. Ne ricordiamo qualcuna essenziale per un primo orientamento: B. M. Metzger, The text of the New Testament: its transmission, corruption and ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] complessiva ha avuto andamenti nettamente differenziati nei due undicenni 1951-62 e 1962-73. Infatti, mentre nel primo periodo il numero complessivo dei lavoratori occupati è aumentato di 518.000 unità, nel secondo periodo esso è diminuito di 805 ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] artistici di Creta su gli altri centri del mondo mediterraneo sono sporadici prima del sec. XVII a. C. A partire dal minoico tardo I tombe a tholos di cui i più antichi esempî e i più numerosi si trovano a Micene. Ma anche se la tholos cretese di ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] secondo il modello della discendenza patrilineare trova la sua prima formulazione in alcuni passi del Genesi (capp. 10 primo grado'' della comparazione, ossia il raffronto su larga scala fra lessemi ''somiglianti'' appartenenti al maggior numero ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] vestigia celtiche e l'attribuzione di un cospicuo numero di tratti dialettali padani al sostrato prelatino sembrano -73.
Un impiego di dialetto privo di connotati sociali si ha, ben prima di Meillet, in W. D. Withney, Language and the study of ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...