Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] con la fondazione del Journal des sçavans (il primo periodico scientifico d’Europa, 1665): l’informazione-aggiornamento di) (1982), La vulgarisation, «Langue française» 53, numero speciale.
Sabatini, Francesco (1999), ‘Rigidità-esplicitezza’ vs ‘ ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] strutture di predicazione nominale senza copula riguarda un numero consistente di lingue di famiglie diverse (indoeuropee :
(16) la stella del mattino è Venere
(17) l’attrice in primo piano è Ingrid Bergman
(18) quello a destra è mio cugino
Una terza ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] di «repertorio, elenco» (per es., filmografia). Con il significato di «rappresentazione grafica», -grafia forma numerosi composti in cui il primo costituente può indicare il mezzo o il modo con cui avviene una riproduzione grafica (fotografia ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] secolo, quando iniziarono a diffondersi, anche a livello popolare, i primi modelli di lingua a base toscana; furono specialmente le laudi come veicolo di integrazione. Evidenti e numerosi tratti regionali ricorrono, nella letteratura postunitaria ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] conserva alcune importanti caratteristiche specifiche dei verbi, in primo luogo la possibilità di avere degli ➔ argomenti. suffisso -ìo ha valore intensivo nella formazione di un numero limitato di nomi maschili, che indicano azioni prolungate, ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] rebus viene corredato da un doppio diagramma, in cui è indicato il numero delle lettere che compongono le parole della chiave (o prima lettura). Dalla prima alla seconda lettura si passa con il procedimento di risegmentazione tipico delle ➔ sciarade ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] di riferimento:
(6) estremo, infimo, intimo, primo, postumo/postremo, supremo/sommo, ultimo
In latino questi letterario il fossile postremo; meno infrequente sommo.
Infine, un certo numero di aggettivi ha un suffisso di elativo diverso: si «tratta di ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] Milano 1895), che furono riproposti fin oltre la prima metà del Novecento.
Al dizionario di Petrocchi si commedia, Milano 1893), su Dante e la letteratura delle origini (Del numero nel poema dantesco, Roma 1901; La lingua e la storia letteraria d ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] stesso, che viene posposto e che è da accordarsi in genere e numero) e il nesso in persona: ho visto proprio lui; loro stesse Zanichelli.
De Mauro, Tullio (a cura di) (2007), Primo Tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento, Torino, UTET. ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] sono assai complesse, come mostra il rapporto tra greco e latino. Il primo, ridotto nell’orbita italica e romana, vi assume un ruolo di sostrato . Al paleosardo viene assegnato un certo numero di elementi lessicali che richiamano relitti iberici ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...