L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] comparabile a quella delle vocali, ma molto più debole. La prima formante ha una frequenza di circa 200-300 Hz per tutte ]ano, /n/ di [n]aso, /ɲ/ di la[ɲː]a (lagna); il numero arriva a cinque se si considerano i due allofoni [ŋ] (ancora, angolo) e [ɱ] ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Gli aggettivi attributivi si accordano, in genere e in numero, al nome cui si riferiscono. Un’oscillazione nelle ’uso commerciale e burocratico), i numerali ordinali (il primo palazzo, ma opera prima), i possessivi (il mio cappello ma, nel centro ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] ), si dovrebbero aggiungere infine alcuni casi specifici: in primo luogo gli usi linguistici di comunità religiose disperse, come di tutela solo quelle componenti di essa (un certo numero di alloglossie) alle quali è stato riconosciuto il carattere ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] ), poi confluiti in Itinerari danteschi (Bari 1969). Come scriveva lucidamente nel primo dei due saggi citati, «un testo-base è anzitutto edizione criticamente condotta […] su un piccolo numero di codici, ma non […] scelti a priori […]: tale […] da ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] sociali e ➔ repertorio linguistico (§ 5).
In un gran numero di ricerche empiriche svolte in diversi paesi si sono riscontrate fare emergere la variazione diastratica sono di due tipi: il primo fa riferimento a dati demografici (tra cui, oltre all ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] spostarsi con un fine determinato, per fare qualcosa»:
(11) prima o poi sarebbe andata a trovare questo padre sconosciuto (Maraini 2004 locomozione» o, in senso figurato (relativo cioè a numeri, valori, prezzi, temperature), significano «aumentare» o, ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] alta; a parità di altezza tra i due timbri, la prima subisce la riduzione ad approssimante (Ladefoged & Maddieson 1996 dittonghi ascendenti (pari ad oltre il 61% sull’intero numero delle sequenze bivocaliche in sillaba interna di parola; cfr. ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] amare e ad esternare i propri sentimenti fin dalla prima infanzia, ogni partner ha codificato un proprio stile 20) il loro [dei foni] numero varia da lingua a lingua, ma è comunque sempre ristretto rispetto al numero dei suoni producibili (p. 9)
...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto meno numerose rispetto a quelle con nome;
(b) il tipo , Maurizio (1978), La formazione delle parole nell’italiano di oggi. Primi materiali e proposte, Roma, Bulzoni.
De Mauro, Tullio (1999), ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei modelli passivi di lingua», anche perché «il numero di parole che hanno origine dai media è scarso; serie di composti in cui il valore spregiativo si è spostato dal primo al secondo elemento, come in farmacopoli, togopoli: non «città dei farmaci ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...