Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] eventuali plagi. In una lettera del 1640 (due anni prima della morte) indirizzata al principe Leopoldo di Toscana lo cose son determinate da tre, principio, mezo e fine, che è il numero del tutto? (VII, 34)
Salviati, quando riprende la parola, cambia ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] o F0), percepita come altezza tonale e corrispondente al numero di aperture e chiusure della glottide (area compresa tra , in italiano la sillaba forte all’interno del piede è la prima, benché in altre lingue possa essere l’ultima); il piede può ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] congiunzione:
(48) dopo che è piovuto il fiume è straripato
(49) prima che piovesse il livello del fiume era basso
(50) sebbene sia piovuto, il reggere una completiva:
(56) controllato che il numero legale fosse stato raggiunto, il presidente aprì l’ ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] creare situazioni di varia complessità. La flessione per genere e numero, ad es., può espandere il novero degli articoli, come anaforica di un elemento già introdotto nel testo le prime tracce dell’articolo romanzo: un elemento dimostrativo (ipse o ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] non solo sulla capacità di scrivere (dei coscritti nel primo caso, di tutti i cittadini e le cittadine nel Frascadore 1991).
Per il Settecento gli studi sono un po’ più numerosi, anche se le fonti non sono universali, standard e dirette. Nel ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] formantiche (cfr. Maddieson & Emmorey 1985 e il numero monografico di «Lingua» 2008).
Per altri, le semivocali sono dalle semivocali vere e proprie, che sono lunghe: la durata media delle prime è di 50 ms, mentre quella delle seconde è di 80 ms ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] la casa materna la mattina di buonissima ora. Piansi durante tutta la prima posta; dove poi giunto, nel tempo che si cambiava i cavalli, io funzione sintattica di una relativa ed è accordato al numero della testa nominale cui si riferisce:
(64) ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] .
Si consideri il seguente incipit:
(4) Inizia l’era del primo presidente di colore nella storia Usa. La sua parabola, dalle Hawaii capoversi tipicamente accompagnati da un titolo o da una numerazione complessivi, o ancora tra capitoli.
Per es., nel ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] sono forse più sentite come forme verbali» (Salvi 1991: 237).
Quanto al numero, la casistica è complessa. In generale, per le persone diverse dalla terza, la presenza della prima o della seconda persona in coordinazione con un altro soggetto impone l ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] sulla sillaba [ˈluː] qui non è espressa mediante un indicatore numerico, come nella rappresentazione a griglia di tab. 1, ma tra un confine sillabico e il successivo. In sostanza, nel primo caso l’alternanza del tratto forte ~ debole è regolata sull ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...