Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] a quegli intellettuali che in seguito si sarebbero spostati su posizioni di sinistra, il F. collaborò in questo periodo a numerose riviste, tra le quali ricordiamo La Fiera letteraria (poi L'Italia letteraria), Il Bargello, Il Convegno, nel cui ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] , fu critico d'arte dell'Illustrazione italiana, poi (dal 1939) del Tempo di Milano, quindi di Epoca fin dal primo numero del periodico (1950). Fu anche critico teatrale su Milano sera. A del 1937 (Milano) una sua commedia in tre atti, Le streghe ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] pianeta sul proprio asse la causa meccanica del fenomeno periodico delle maree, e per provarlo ha fatto ricorso all'esperimento.
Negli scritti di Galileo si trovano numerosi riferimenti a esperimenti, in molti casi mai effettivamente realizzati ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] il 1836 una stagione intensissima con una presenza assidua in periodici la cui fortuna era in ragione diretta della loro ricavò con le corrispondenze per il Globo aerostatico (dal numero del 26 maggio 1836 non figurava più come proprietario ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] della Sophonisbe, de Les Guèbres ou la tolérance del Voltaire.
Durante il periodo del suo amore per la contessa Orsi, con costei e con il dai contatti amichevoli, che egli ebbe con un gran numero di letterati e pensatori del suo tempo, testimonianza ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] entusiasmo le sue energie e il suo patrimonio personale. Fu infatti l'unico finanziatore del periodico che con i suoi dodici numeri fu, come scrisse Croce, "la manifestazione collettiva più solenne dell'estetismo".
Ultima importante rivista romana ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] sono limitati a testi più legati alla poesia didascalica settecentesca del periodo romano, con qualche ritorno nel Bardo della Selva Nera (nitri dall’uso e non dai testi di un prestabilito numero di autori del passato. Nei due dialoghi successivi ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] stampato dall'editore G. Redaelli, Lo spirito folletto (primo numero: 1º maggio 1848), che ebbe immediata diffusione e larga a fondare e partecipò alla direzione dell'Archivio domestico, periodico educativo di Treviso. Verso la fine del 1865 fu ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] fatiscenti. Del 1927 il primo scritto teorico Cinematografo, nel numero monografico dedicato al cinema dalla rivista fiorentina "Solaria" (1927 e precoci in Italia, apparsi su "Cinema". Un periodico per il quale firmò articoli anche con A. Consiglio, ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] lunghe e brevi (diversamente da quello moderno fondato sul numero delle sillabe, l’alternarsi degli accenti, la rima, rispetto ai dattili: spondaico, se il 5° piede è spondeo; periodico, se alterna dattili e spondei; saffico se ha lo spondeo all’ ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...