La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] del "pane quotidiano", così l'anima abbisogna d'un, del pari quotidiano, spirituale nutrimento. Anche lo spirito ha fame e sete. , il 6 novembre 1710, fresco della lettura del "terzo" numero, scrive a Zeno d'avervi trovato "tutto quel buon gusto, ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] L'ultimo accusa Cristoforo da Bergamo e ricorda di aver stornato numerosi carichi di terra, ricavati nel 1492 dal dragaggio del rio è ancora valutata con la vecchia misura del "mier" (pari a un migliaio di libbre veneziane) (406). Nel 1419 il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] pubblica, e con i nuovi nobili che si erano aggiunti numerosi, fiduciosamente fieri di appartenere a un'aristocrazia che invece riluttava ad inserirli da pari a pari nel proprio ambito. Essi costituivano pur sempre un'anomalia, cui molti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] nel salutare l'opera in corso da parte di chi ha, al pari di lui, impegni politici.
E forse - azzardiamo - Corner in senato che in questo si esamini l'articolo apparso nell'ultimo numero di quello. E col ricorso all'estratto di pubblicazioni ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e che per di più il loro andamento non fosse affatto in stretta correlazione con quello del numero delle truppe. I fondi stanziati per le forze armate furono infatti pari a quasi 1.600.000 ducati nell'ultimo anno di pace, il 1740, a quasi 2.850 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , e il cui valore sui campi di battaglia non ha pari che nella sua lealtà") e tributava un omaggio all'unicità Il Comune di Venezia, p. 49, che indica in 4.133 il numero degli iscritti.
110. Cf. Raffaele Romanelli, Centralismo e autonomie, in Storia ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] Tra i candidati così presentati si estraeva a sorte un numero limitato di giovani che in tal modo divenivano membri per due anni e mezzo circa, ad un saggio di interesse pari alla metà del valore dei frutti derivanti dai possedimenti che Marco ha ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] fiato e ai cembalari, alla corporazione dei merciai (292) - conoscevano una crescita costante nel numero e quanto a presenza nella società. Al pari di tante altre professioni, la Repubblica continuava ad attirare maestri artigiani da altre regioni ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] medici (48).
Il collegio veneziano è inoltre caratterizzato da un elevato numero di membri: nel 1523 sono 61 e, dopo una flessione fra procurare la dote a fanciulle povere (202). Al pari di Amelio, molti altri avvocati veneziani furono iscritti ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] diffusione dei lumi e attuazione delle riforme vanno di pari passo; che anche a Venezia l'illuminismo abbia orientato filosofi e dei patrizi illuminati una radicale riforma delle Arti; numerosi e interessanti, tra il 1789 e il 1792, gli interventi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne sono p. d’altezza (o più comunem. sono...