utilitarismo
Concezione filosofica che indica nell’utilità (➔ ) il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definì tuttavia nel 18° sec. e trovò in J. [...] ciò che ha come conseguenza la più grande felicità del maggior numero di persone. L’u. assume, dunque, un carattere edonistico, cardinale, misurabile quantitativamente, a quello di utilità ordinale, che specifica unicamente relazioni di preferenza tra ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] un mese può anche essere pronunciato e letto come numerale ordinale: primo; ma, nella scrittura, è solitamente seguito dal caso è necessario scrivere uno zero prima dei giorni e dei mesi numericamente indicati dalla sola unità (i giorni da 1 a 9 e i ...
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maggioranza, voto a
Riccardo Vannini
Meccanismo finalizzato a individuare l’alternativa vincente in base all’esito di una votazione. La procedura di voto a m. stabilisce che la soluzione adottata da [...] a maggioranza
L’esito del voto tra due alternative dipende dal numero dei votanti che sostengono l’una piuttosto che l’altra opzione. cardinale a una classifica di preferenze che ha valore puramente ordinale. J.-A.-N. de Caritat (1785), marchese di ...
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Pareto, Vilfredo, marchese
Tiziana Foresti
Economista e sociologo (Parigi 1848 - Céligny 1923). Figlio di un esule italiano, trascorse l’infanzia in Francia. Rientrato in Italia (1858), si laureò in [...] della scelta del consumatore su una nozione di utilità ordinale: l’utilità è un indice delle preferenze del consumatore al paniere x è espressa dal numero 10 e quella associata al paniere y è invece espressa dal numero 5, ciò significa che x è ...
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classi contigue
classi contigue coppie di successioni di numeri razionali che definiscono i numeri reali. Due successioni di numeri razionali {an} e {bn} costituiscono una coppia di classi contigue se:
• [...] una definizione operativa di numero reale assai intuitiva, anche se meno “pulita” di quelle ottenute tramite le sezioni di Dedekind o secondo la definizione di Cantor, di cui mescola le impostazioni rispettivamente ordinale e topologica. Infatti da ...
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Suddivisione della legione romana, creata come unità tattica elementare quando nell’esercito romano si rese evidente la necessità di un ordinamento articolato della legione su 3 linee distanziate; ogni [...] 2 centurioni (uno per ciascuna centuria), dei quali quello di destra (centurio prior) comandava l’intero manipolo. I m. si numeravano con l’ordinale, da I a X per ogni ordine; le centurie erano indicate come 1a e 2a del manipolo. Quando l’ordinamento ...
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STATISTICA AZIENDALE
Elvio Mattioli
La s.a. è una disciplina che utilizza il metodo statistico per trattare fenomeni di rilevanza aziendale. Per meglio intendere le caratteristiche della s.a. conviene [...] rilevate possono assumere modalità misurate su scala nominale, ordinale, intervallare, o di rapporti, e pertanto nella dei salari, stipendi, contributi più accantonamento per fondo TFR e numero di dipendenti; g) gli indici di redditività: tra i ...
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PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464; App. II, 11, p. 629)
Pio Scilligo
La p. affronta scientificamente il problema della misurazione delle variabili psicologiche e delle relative tecniche d'indagine. In questa [...] hanno uno zero assoluto. Se sono possibili solo le trasformazioni monotoniche, le scale sono ordinali. Se è permessa una sostituzione arbitraria di numeri, le scale sono nominali.
Usando il criterio delle trasformazioni è possibile identificare altri ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] valutazione può essere tradotta in un voto espresso su una scala ordinale; questa va in teoria dallo zero al dieci (più spesso compiti che hanno qualcosa in comune (per es. calcoli su numeri in genere); nello sfondo ci sono anche fattori generali, ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] i papi di questo nome possono risultare contrassegnati con un doppio ordinale e in questo caso Stefano II appare come Stefano III). , e un partito di cui facevano parte un buon numero di iudices, ossia di funzionari laici ed ecclesiastici, che ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, ossia il «numero d’ordine», occupato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...