CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] circa un decennio. In Italia, fra il 1874 e il 1879, il numero delle società bancarie per azioni scese da 143 a 101, il loro la crisi esclusivamente come esplosione di distruttività e irrazionalismo. Detto questo, occorre dire che gli studiosi del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] trattare queste curve, ma che non si può utilizzare a causa dell'enorme numero di calcoli che richiede; in breve, non è tanto il carattere algebrico, irrazionale o trascendente della curva a determinare l'applicabilità del metodo, quanto la maggiore ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] un padre di far lavorare il proprio figlio può sembrare irrazionale e immorale, ma in realtà non lo era, in leggera riduzione degli orari. Per gli operai americani, per esempio, il numero settimanale delle ore di lavoro passa da 51 nel 1909 a 45,3 ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] quello del Sole, dunque si ha Y=L, ed è dato il numero dei ritorni in anomalia ogni tanti anni; per esempio, nel caso di Venere valgono "soltanto delle pratiche manuali e del mero e irrazionale esercizio della percezione" e si servono della "ragione ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] del singolo individuo e diventa sempre più esiguo il numero di quelle tradizioni che hanno carattere vincolante per tutti e della mancanza di senso del mondo: "Il problema dell'irrazionalità del mondo è stato la forza propulsiva di ogni sviluppo ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] 1963, cioè nell'anno per il quale si hanno dati per il maggior numero di paesi, nessun paese del continente asiatico ebbe un reddito pro capite al economica. È inutile dire che sarebbe irrazionale sopportare costi sociali elevati per ottenere ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] sua storia con la sua riduzione a forza-lavoro, a numero per incrementare la produzione in senso economico. Oggi, tuttavia, , che si esalta nella conquista di tutte le donne in una irrazionale sintesi di amore e morte, mentre con il Don Chisciotte di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] del F. la "sensazione" - questa funzione irrazionale in lui così altamente differenziata da sembrare a G. F., in Frontespizio, 1940, 3, pp. 143-159; 9, pp. 471-481 (numero dedicato al F.); A. Die Witt, L'incisione italiana, Milano 1941, ad Indicem; U. ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] parabola della Riforma in Italia è l’espressione di irrazionalità individuale. Qui lo storico non può evadere dalla lasciti pii. Il testamento cattolico contiene di regola un certo numero di lasciti pii. Quasi obbligatorio è lo stanziamento di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] travisando con ogni evidenza il funzionamento dell’irrazionale schema statico che aveva concepito.
Nel 1839 rigidezza.
Dal 1870 al 1887 furono progettate e costruite da Cottrau numerose opere (tra le altre, il ponte sul fiume Ticino a Sesto ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...