MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] pensiero di C.G. Jung, è avvertibile nell'intera opera del M., che peraltro dedicò alle tematiche che trovò negli anni successivi un preciso sbocco letterario, con numerosi reportages da vari Paesi del mondo (soprattutto dell'Asia), alcuni ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] E se molti furono i lavori pregevoli da lui pubblicati, numerosi altri ne restano inediti, sia perché eseguiti nel periodo delle forniti e cratiri, entro i quali trascorre praticamente l'intero ciclo vitale, è lo stesso che opererebbe l'impollinazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] richiedere anche un maggior numero di funzionari: fra il 1343 e il 1393 il numero degli impiegati della anche se se ne distingue per il carattere; per es., un intero capitolo del De seculo et religione parafrasa un passo della Summa theologiae di ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] ti rispondo, Burchiel tartaglione"), lanciando ingiurie sull'intera famiglia di Domenico. Bersaglio di impietosi lazzi è più recente, l'edizione più completa, a cui fanno riferimento numerose antologie moderne, è quella citata di Londra (ma in realtà ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] anno di morte) originari del luogo, erano in grado di sostenere la numerosa progenie solo grazie ai prodotti di due appezzamenti di terra e di un , documenti e fotografie celebra e testimonia l’intero arco della sua vita professionale.
Fonti e ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] e fu qui che vennero collezionati suoi disegni in gran numero, a gara con la raccolta granducale fiorentina, ora agli in I disegni della R. Galleria degli Uffizi, II, 4, Firenze 1914 (l'intero fasc. è dedicato al D.); P. N. Ferri-F. Di Pietro, Mostra ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] e l'emulazione, presentando tutte quelle informazioni sulla vita civile e sociale della nazione fin'allora riservate agli adulti. Numeriinteri, o le "pagine rosa" (fuori testo), furono così dedicate al Carducci, a Garibaldi, al De Amicis, al Capuana ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] più sublime e di spirito più vivace, non di ciò interamente soddisfatto si mise ad osservare i più valorosi pittori che seco di storico eccellente» (Compendio..., 1762, pagina non numerata).
La carriera artistica di Francesco Pittoni, nato ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] i lavori ebbero inizio il 3 novembre di quell'anno; l'intero ciclo raffigurante l'Icoronazione della Vergine e sei santi triestini ( italiano, e nel 1930 espose alla Biennale veneziana un folto numero di opere mentre nel 1932 decorò con una nicchia a ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] avrebbe fatto bene a restringere rigorosamente a quattro il numero degli ordini e a vigilare con severità che non e da discussioni su decisioni di precedenti concili; anche l'intero problema della riforma della Curia doveva essere evitato. Il 26 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...