Erdos
Erdős Paul (Budapest 1913 - Varsavia 1996) matematico ungherese. Si interessò di matematica fin da bambino mostrando doti eccezionali. Dopo la laurea a Budapest e il dottorato a Manchester, nel [...] fornì la dimostrazione elementare (cioè senza fare uso di mezzi analitici) del teorema dei numeri primi e dimostrò con M. Kac il teorema della distribuzione dei fattori primi di un numerointero che è alla base della moderna teoria probabilistica dei ...
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Paschen Louis Carl Heinrich Friedrich
Paschen 〈pàšen〉 Louis Carl Heinrich Friedrich [STF] (Schwerin 1865 - Potsdam 1947) Prof. di fisica nell'univ. di Tubinga (1901), poi di Berlino (1924). ◆ [FAT] Disaccoppiamento [...] conduzione elettrica nei gas: I 685 a. ◆ [FAT] Serie di P.: è definita dai numeri d'onda Gn=RH[(1/9)-(1/n)2], con RH costante di Rydberg per l'idrogeno e n numerointero maggiore di 3; è la serie delle righe infrarosse dell'idrogeno: v. atomo: I 293 ...
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parte intera
parte intera di un numero reale x è il numerointero, indicato con il simbolo [x] che meglio approssima x per difetto: esso è pertanto il massimo intero n che soddisfa la disuguaglianza [...] = x se e solo se x è un numerointero
• [x + k] = [x] + k, per ogni intero k
In analogia alla parte intera, si definisce anche la parte intera superiore di un numero reale x, come il numerointero che meglio approssima x per eccesso: essa è pertanto ...
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divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numerointero per un altro numerointero può essere [...] di d., senza che occorra determinarne effettivamente il quoziente, quali, per es., sono nell'aritmetica i noti criteri di d. dei numeriinteri (un numero è divisibile per 2 se termina per 0 o una cifra pari, per 3 se lo è la somma delle sue cifre ...
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L
L 〈èlle〉 [Forma maiusc. della lettera l] [CHF] Simb. dell'elemento chimico laurenzio. ◆ [ELT] Qualifica di dispositivi e circuiti di forma simile alla lettera L: antenna a L, filtro a L, ecc. ◆ [FAT] [...] principale elettronico; (b) del momento orbitale risultante degli elettroni di un atomo, pari, in unità h, a un numerointero a partire dallo zero: v. atomo: I 303 e. ◆ [MTR] [OTT] Simb. del lambert. ◆ [ALG] L-genere di Hirzebruch: v. operatori ...
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endomorfismo
endomorfismo in algebra, morfismo di un insieme A, dotato di un’opportuna struttura, in sé stesso. In riferimento a strutture algebriche come spazi vettoriali, gruppi o anelli, per endomorfismo [...] A, vale φ(a ∗ b) = φ(a) ∗ φ(b). Per esempio, l’applicazione che associa a un numerointero n il suo doppio 2n, è un endomorfismo dell’insieme dei numeriinteri dotato della struttura di gruppo rispetto all’addizione, in quanto 2(n + m) = 2n + 2m. La ...
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eccedente
eccedènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. excedens -entis "che supera, che va oltre" del lat. excedere "andare oltre", comp. di ex "fuori" e cedere "andare"] [ALG] E. frazionario: locuz. [...] l'osservazione della figura d'interferenza con luci monocromatiche di diverse lunghezze d'onda λ₁, λ₂, ..., λn; indicando con Ni il numerointero di frange relativo alla determinazione con lunghezza d'onda λi di una lunghezza l, è l=(N₁+δ₁)λ₁/2=(N₂+δ ...
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quoziente
quoziènte [Der. dell'avv. lat. quotiens "quante volte"] [ALG] (a) Nell'aritmetica, il risultato del-l'operazione della divisione, cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto [...] nel dividendo; si ha un q. esatto se esso è un numerointero e non v'è resto, cioè il dividendo è un multiplo intero del divisore. (b) La nozione è estendibile ad altre quantità algebriche, secondo la definizione che l'operazione di divisione ha nei ...
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Fermat, test di
Fermat, test di in teoria dei numeri, è un test di non primalità, vale a dire una sorta di prova che, dato un numerointero, permette (ma non sempre) di stabilire se esso non è primo. [...] , secondo il quale, se p è un numero primo e se a è un qualsiasi numerointero, allora vale la congruenza ap ≡ a(modp). In modo equivalente, se un numero n soddisfa la condizione an ≢ a(modn) per qualche intero a, allora esso non è primo. Il test ...
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uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] non vuoti che non contengono altri insiemi non vuoti oltre sé stesso. (c) Oltre che come numero naturale, 1 può esser considerato come numerointero, razionale, reale o complesso; in ognuno di questi casi la sua definizione è sostanzialmente diversa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...