Gli insiemi numerici
Angelo Guerraggio
Gli insiemi numerici
Gli insiemi numerici più importanti sono quelli dei numeri naturali, dei numeriinteri, dei numeri razionali, dei numeri reali, dei numeri [...] continuare a valere il più possibile le proprietà che valevano nell’insieme di partenza.
■ I numeriinteri. Si arriva così a Z, l’insieme dei numeriinteri relativi: Z = {0, + 1, −1, + 2, −2, ...}. A questo insieme ci si riferisce spesso indicandolo ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] corpo che rioccupa sistematicamente una medesima posizione dopo un intervallo costante di tempo (periodo del m.) o dopo un numerointero di tali intervalli di tempo, la legge oraria essendo costituita da una funzione periodica del tempo; è tale, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande successo incontrato nel Settecento dai metodi analitici fa compiere all’’algebra [...] data Lagrange fornisce anche la prima dimostrazione di un risultato noto come teorema di Wilson: se p è un numero primo qualsiasi, il numerointero (p-l)! +1 è divisibile per p.
Legendre è autore del primo trattato dedicato esclusivamente a questo ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] , all'importanza aritmetica della funzione sen 1/2 π x, alle funzioni z- /z/ e π (Z) che dà il numerointero più vicino al numero reale z, all'inverasione di certe serie. I suoi, lavori si muovono nei campi più svariati della matematica, e non è ...
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gruppo
gruppo struttura algebrica con una operazione, alla base della definizione di molte altre strutture, quali gli anelli, i campi, gli spazi vettoriali ecc. È un insieme non vuoto G dotato di una [...] il gruppo quoziente di G modulo H ed è indicato con il simbolo G /H. Per esempio, se G è il gruppo Z dei numeriinteri rispetto all’addizione e se H è il sottogruppo generato da 3 (vale a dire il sottogruppo costituito dai multipli di 3), allora le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elettrodinamica quantistica è la teoria quantistica dei fenomeni elettromagnetici. [...] successivamente prenderà il suo nome, vale a dire E=Nhν, dove E è l’energia, vè la frequenza ed N è un numerointero. L’idea di Planck è che l’approssimazione classica è esatta solo per frequenze non troppo elevate, mentre la probabilità che venga ...
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fattorizzazione
fattorizzazione o scomposizione in fattori, operazione consistente nella riscrittura di una generica espressione numerica o algebrica come prodotto di più fattori. Un esempio di fattorizzazione, [...] di polinomi Z[x], Q[x], R[x] e C[x], dove i coefficienti variano rispettivamente all’interno dell’insieme dei numeriinteri, razionali, reali e complessi. Nel caso reale, i polinomi irriducibili hanno tutti grado al più 2: pertanto ogni polinomio a ...
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divisione
divisione operazione inversa della moltiplicazione: a ogni coppia di numeri a e b, presi nell’ordine, con b diverso da zero, la divisione associa quel numero c (se esiste) tale che a = b · [...] oppure r(x) = 0, avendo indicato con deg la funzione che associa a un polinomio il suo grado. Analogamente al caso dei numeriinteri, se il resto r(x) è il polinomio nullo, allora ƒ(x) viene detto divisibile per g(x).
Un criterio per determinare il ...
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Q
Q (insieme dei numeri razionali) insieme numerico, indicato con il simbolo Q (da «quoziente») che estende l’anello Z dei numeriinteri. Se a e b sono numeriinteri, con b ≠ 0, non sempre è definito [...] è un campo, ma solamente un anello perché nessun elemento diverso da 1 e −1 ammette inverso rispetto alla moltiplicazione.
L’insieme Z dei numeriinteri si immerge in Q tramite l’omomorfismo iniettivo di anelli i: Z → Q definito da i (n) = n /1; tale ...
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moltiplicazione
moltiplicazione operazione dell’aritmetica, denotata col segno · (oppure ×, ma se vi sono lettere il segno è anche omesso), il cui risultato è detto prodotto mentre i singoli operandi [...] sempre ed è indicato con il simbolo a−1; due numeri inversi l’uno dell’altro sono detti reciproci. Se n è un numerointero non nullo, allora il suo inverso coincide con il numero razionale 1/n: esso non è mai intero, a meno che non sia n = 1 oppure n ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...