Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] tensioni o correnti elettriche sinusoidali, di frequenza f, in tensioni o correnti di frequenza nf, dove n è un numerointeropositivo, detto fattore di moltiplicazione; a seconda che sia n=2, 3 ecc., si parla di duplicazione, triplicazione ecc., di ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeriinteri. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] l’addizione e la moltiplicazione si possono sempre eseguire (e cioè, la somma e il prodotto di due numeriinteripositivi è ancora sempre un numerointeropositivo), lo stesso non accade per la sottrazione e la divisione. Infatti: se a⟨b (se il ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] necessaria e sufficiente perché la s. sia convergente è che fissato comunque un numero ε>0 esista un indice ν, dipendente solo da ε, tale che per ogni n≥ν e per ogni intero p positivo sia
Ne segue che per la convergenza di una s. è necessario ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] d. esponenziale (negativa); per ν=g/2 e λ=1/2 si ha la d. a indice chi quadro o d. chi quadro (➔ chi); il parametro g, interopositivo, è detto numero dei gradi di libertà. La d. di tipo beta ha per r>0, s>0, funzione di densità f(x)=xr−1(1−x)s ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] ha (1∙a=a∙1=a): ne segue perciò che ogni numerointero è multiplo dell’u.; l’inverso di 1 è 1 (1∙1=1), e, più in generale, tutte le potenze dell’u. con esponente positivo o negativo coincidono con l’u. stessa. Si hanno allora varie generalizzazioni ...
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Economia
Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta.
La v. ambientale
La crescente esigenza di conseguire uno sviluppo sostenibile (➔ sostenibilità) implica il raggiungimento di adeguate [...] nel modo seguente: fissato un numero primo p, ogni numero razionale a si può scrivere in un solo modo nella forma a=pn(r/s), ove r, s, sono primi tra loro e non divisibili per p, e n è un opportuno intero, positivo, nullo o negativo; la relativa ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] iniziali ωi=(ωi₁,...,ωin).
Si noti ora che le risorse iniziali dell'intera economia in termini della merce t (t=1,...,n) sono date p·k(t)=αϰζk(p), dove ak è un numero reale positivo. Otteniamo così il sistema di equazioni differenziali che descrive ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] matrice m x m formata dagli m vettori delle attività esercitate a livelli positivi, ossia inclusi nella base, e xB il vettore dei livelli ai sono numeriinteri se ogni riga e ogni colonna della matrice dei vincoli del problema è un numerointero. In ...
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Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] predefinita all'ideale concorrenziale, si potrà calcolare un numerointero N° finito, crescente al crescere del grado di domanda residua data, al minimo, da D(p)-(N-1)x+, e positiva per un intervallo di prezzi al di sopra di c. Siano pm>c, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...