Lagrange Giuseppe Luigi
Lagrange 〈lagràngë〉 (it. Lagràngia) Giuseppe Luigi (in fr. Joseph-Louis) [STF] (Torino 1736 - Parigi 1813) Prof. di matematica nella Scuola di artiglieria a Torino (1755), poi, [...] ogni diottro del sistema, al prodotto nyα, con n indice di rifrazione, y distanza di un generico punto coniugato analitica: III 660 b. ◆ [ANM] Polinomio d'interpolazione di L.: v. calcolo numerico: I 407 c. ◆ [ASF] Punti di L.: → lagrangiano. ◆ [ANM] ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] MeV, la stella che appartiene alla serie naturale nel modello a quark JP=0+, 1-, 2+... e, a volte, con il pedice J s'indica il numero quantico di spin J della particella): v. App. II: VI 680 e sgg. ◆ [MTR] [TRM] Simb. del grado kelvin (nel passato °K ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] toro bidimensionale: v. moto, costanti del: IV 121 c. ◆ [ANM] Foliazione di K.: v. algebre di operatori: I 97 b. ◆ [ALG] Indice di K.: nella topologia, il numero di intersezioni di due varietà, di dimensioni opportune, quando i punti comuni siano in ...
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classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] sono comunque i valori massimi dell'incertezza e della stabilità; la c. è indicata da un indice di c., costituito di solito da una combinazione di numeri e lettere. ◆ [ALG] [ANM] [FAF] C. disgiunte: → classificazione. ◆ [ALG] C. di una curva ...
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scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, [...] come se questo provenisse da un gran numero di diffusori elementari, con conseguente continua e irregolare variabilità delle sue delle stelle, dovuta alla continua variabilità dell'indice di rifrazione dell'atmosfera terrestre conseguente alla ...
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chi
chi [s.m. o s.f.] [LSF] Nome della 22a lettera del-l'alfab. greco (min. χ, maiusc. Χ). ◆ [FSN] Simb. di mesoni pesanti con spin isotopico I=0, numero quantico di spin J e parità positiva, divisi [...] (in MeV), come χb0 (9860) (che è il capostipite di queste particelle), oppure si aggiunge tra parentesi il numero quantico radiale e una lettera indicante il numero quantico orbitale (così, χb0 (9860)=χb0 (1P): v. App. II: VI 691 b sgg.); (b) mesoni ...
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catadiottro
catadiòttro [Comp. di cata- e diottro] [OTT] Sistema ottico avente la proprietà di rinviare, con grande efficienza, verso una sorgente la luce emessa dalla sorgente medesima; trova applicazioni [...] in un medesimo punto C e raggi scelti, in rapporto all'indice di rifrazione del materiale trasparente usato, in modo che la loro somma lo spessore del dispositivo, questo è costituito da un certo numero di c. identici, distribuiti su un disco o un ...
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Fononi
Giuseppe La Rocca
Particelle quantistiche associate alle onde vibrazionali nei solidi, analoghe ai fotoni delle onde elettromagnetiche. Dalle equazioni che descrivono la dinamica vibrazionale, [...] caratterizzati da un vettore d’onda di Bloch k e da un indice di branca m. Ciascuno di tali oscillatori, una volta quantizzato, n rappresenta il numero di fononi presenti per dati k ed m. All’equilibrio termico, tale numero di occupazione è ...
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Ruffini Paolo
Ruffini Paolo [STF] (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) Prof. di matematica nell'univ. di Modena (1797). ◆ [ALG] Regola di R.: regola, semplice da usare ma macchinosa da spiegare (oggi [...] generale è risolubile per radicali soltanto se è di grado non maggiore di 4, come dire che le soluzioni di equazioni di grado maggiore di 4 non sono in generale ottenibili con un numero finito di operazioni razionali e di estrazioni di radice con ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] normale a una superficie o secondo la normale principale a una curva; inoltre n (talora anche N) è usata per indicare il numero di giri compiuti nell’unità di tempo (solitamente un minuto primo) da un corpo animato di moto rotatorio uniforme. Nella ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...