Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] se ricordato come il direttore della fotografia con il maggior numero di nominations all'Oscar (ben diciotto), vinse il premio che rappresentano sicuramente uno dei punti più alti dell'immaginario figurativo del cinema americano, e in cui il lavoro ...
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Rocky
Federica De Paolis
(USA 1976, colore, 119m); regia: John G. Avildsen; produzione: Irwin Winkler, Robert Chartoff per United Artists; sceneggiatura: Sylvester Stallone; fotografia: James Crabe; [...] altrettanto successo. Robert De Niro vinse l'Oscar come miglior attore protagonista, ma nell'immaginario collettivo non solo americano il pugile numero uno è rimasto l'indimenticato Rocky Balboa.
Interpreti e personaggi: Sylvester Stallone (Rocky ...
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The Exorcist
Roy Menarini
(USA 1973, L'esorcista, colore, 121m, 131m nell'edizione del 2000); regia: William Friedkin; produzione: William Peter Blatty, Noel Marshall per Hoya/Warner Bros.; soggetto: [...] Exorcist sembra avere colpito così a fondo l'immaginario degli spettatori da risultare un modello imprescindibile per , almeno per un film prodotto da una major.
Il numero di sequenze rimaste nella storia del genere è sorprendentemente alto: ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] l'attenzione degli spettatori e attrarre nelle sale il maggior numero possibile di potenziali clienti. Anche i festival e i premi In altri termini, il cinema, come universo globale dell'immaginario, è diventato il più incisivo strumento di p. di sé ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] e di dirigere, dal 1957, un gran numero di cortometraggi, spot pubblicitari e documentari scientifici. Firmatario dal 1919 al 1982, scrutata dall'ottica periferica di un immaginario villaggio dell'Hunsrück, la piccola regione natale del regista. ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] povertà di mezzi e un cast limitato a un esiguo numero di attori poco conosciuti dal grande pubblico, Detour è considerato nel delineare l'abisso di un itinerario dell'immaginario in cui qualsiasi coordinata di riferimento si dissolve inesorabilmente ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] È sempre bel tempo), ultimo film firmato dalla coppia Donen-Kelly, lasciò un'ulteriore traccia nell'immaginario del pubblico, cimentandosi in numeri musicali che fecero epoca, come Baby, you knock me out. Ancora come protagonista assoluta interpretò ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...