Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] priva di decorazione, ve ne è un numero notevole variamente decorato. La lucidatura alla stecca, Banti, Il Palazzo, cit., II, p. 487 ss. e specialmente p. 515 ss. - Vasi con figure umane: D. Levi, in Boll. d'Arte, 1952, p. 336, fig. 27; 1955, p. 144 ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] . Per altre civiltà, invece, precedenti, in cui diffusissimo fu l'uso dei sigilli, e meno ricco è il numero dei monumenti figurati di cui disponiamo, l'interesse della g. si fa fondamentale, in quanto essa ci dà una pressoché continua documentazione ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] Bologna, e l'a. nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia sviluppano lo stesso tema moltiplicando il numero delle figure: quattro energici telamoni togati all'antica nel plinto bolognese, tanto classico nella forma da richiamare una matrice ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] sec. 13° (Chronicon Moguntinum) cita a. d'argento in gran numero nel tesoro del duomo di Magonza, in foggia di leone, drago venne fuso uno dei più bei gruppi di a. gotici, con figure di leoni, cavalli, cani ed esseri leggendari, di grande effetto ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] Paleokastro su una sima di terracotta di Rethimno, decorato a rilievo con la figura di un apobate a guida del carro, e a Delfi di cui nel V secolo. Il centro da cui proviene il maggior numero di e. di questa serie è Trebeniste. Alcuni sono decorati ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] pavimento il tessellatum per il L. ed il vermiculatum per la figurazione centrale abbia contribuito alla vasta diffusione del motivo (Gauckler). Certo è che troviamo un considerevole numero di mosaici con L., dalla fine della Repubblica fino ai III ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] fine del sec. 11°, il legame tra l'arte anglosassone e lo sviluppo del Romanico. Nonostante la solidità della figura del Cristo, numerosi sono gli elementi della posa e del panneggio che permettono di collocare l'oggetto al termine di una lunga ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] Romano,ibid., pp. 423-430), fra 1906 e 1914 redasse numerosi accurati articoli per il Dizionario epigrafico di antichità romane di De . com. di Roma, LV (1927), pp. 101-137, e La figura di Roma sulle monete romane, in Roma, VI (1928), pp. 385-400 ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] di riprodurre gli schemi lisippei ha impedito la realizzazione di numerose copie di età romana da opere del maestro. La appaiono essere. Una sua caratteristica è di avere conservato e figurato i particolari e le minuzie anche nelle cose più piccole).
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] , in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri trovati a Cuma 1940 (area di S. Omobono); E. Stefani, Frammenti di un acroterio con figura di Arpìa (Gabi), in Not. Scavi, 1942, p. 374 ss.; id ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...