KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] il complesso delle menadi (v.), pure noto attraverso numerose repliche neo-attiche. Anche questa seconda attribuzione è stata concordemente accettata, anche se ancora incerta è la disposizione delle figure e la forma del monumento. È probabile che ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] di presa, a quello askoide, di sagoma allungata. I soggetti figurati, di tipologia varia che decorano i medaglioni ed i gutti, dei Gabinî, la firma dei quali gareggia per importanza e numero con quella di L. Canoleius. I Gabinî operano e firmano ...
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PELIADI (Πελιάδες)
E. Paribeni
La tradizione ci ha trasmesso in vario modo i nomi e il numero stesso delle figlie di re Pelia. Igino ne conosce cinque, vale a dire, oltre alla più nota Alcesti, Pelopia, [...] femminili non possono essere che le P. nella loro parte di allieve maghe. Di gran lunga più drammatica è la figurazione del cratere a calice di Tarquinia assegnata al Pittore di Pistoxenos, in cui il vecchio Pelia stanco e incerto si trova di fronte ...
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TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] e lacerate si affrontano dinanzi a due galline. J. D. Beazley esprime qualche riserva su un piccolo numero di coppe, sempre firmate da T., in cui appaiono figure umane, in particolare la coppa con un cacciatore, forse Orione, del British Museum B 421 ...
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COGHILL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. J. D. Beazley gli attribuisce un numero assai ristretto di vasi e gli assegna un posto nel gruppo di Polygnotos, affiancandolo [...] . Si tratta di un pittore notevole per la novità delle rappresentazioni - si veda in specie l'hydrìa da Cuma in cui è figurato il sorger del sole (Napoli RC 157) - e per la vitalità e mobilità delle inmmagini. Singolare è la sua predilezione per le ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...