PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] vietata l’aggregazione di nuovi cantori fino a quando il loro numero non fosse sceso a ventiquattro (e nel 1555 erano ancora trentuno di cappella in S. Giovanni in Laterano, già retta da figure come Mallapert (1548-49) e il giovane Orlando di Lasso ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] non solo in campo musicale, con le numerose opere sacre e profane e con i non meno numerosi trattati teorici e didattici, ma anche in arduo definire un giudizio storico-critico su questa inconsueta figura di monaco musicista e letterato, la cui varia ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] eccezione del breve periodo trascorso a Verona come maestro di canto figurato nelle Scuole accolitali e maestro di cappella dei duomo (19 marzo quali si èadottato l'ordine progressivo secondo il numero delle voci e, subordinatamente a quest'ultimo, ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] le sue mansioni vi era anche l'insegnamento del canto figurato ad alcuni studenti del collegio, e proprio a tale diffusi già ai suoi tempi e la loro popolarità è valutabile dal numero considerevole che ne fu stampato anche all'estero. Con i suoi ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] motetti senza organo (ma di cui non specifica il numero delle voci), stampati a Venezia dal Gardano nel 1600. A. Banchieri,Moderna pratica musicale..., in Cartella music. nel canto figurato fermo e contapunto, Venezia 1613, p. 241, I. Ugurgieri ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] tipo liturgico, varia sia nel genere sia nel numero. Oltre che nei duetti, ricorre alle combinazioni di Primi principij di musica con varie regole, notizie e lezioni necessarie per il canto figurato, 1747 (Roma, Bibl. Cors., Mus. C. 9 bis/4); Breve ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] Apostolico Vaticano (con l'aggiunta di un numero progressivo corrispondente all'anno in cui sono stati 1617) dopo la notazione del 22 marzo e dei giorni seguenti in cui il C. figurava "infermo e giubilato" (Ibid., Capp. Sist. 36, ff. 12 e 13) nella ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] 7 Magnificat di cui due per doppio coro; 12 mottetti (un numero relativamente piccolo) di cui solo uno a 6 voci, i ) sono nel ms. 1207 D; in tale isolamento, la figura del Redentore e le sue parole acquistano indubbiamente una grande incisivita. ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] fermo, da lui ritenuta più necessaria al profitto dei discepoli, era zorredata di un maggior numero di prezetti, quella sul canto figurato veniva omessa del tutto e, inspiegabilmente, non doveva più essere inclusa in nessuna delle edizioni posteriori ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] , mentre, a quanto sostiene il Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., .
Esiste tuttavia, anche di Nicola, un ristretto numero di esemplari notevoli per finezza di lavorazione, ben ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...