PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] dichiara il suo debito verso un nutrito numero di esperti in materia, che dovrebbe testimoniare ), 3, pp. 149-154; A. Vincens Castañer, Propuesta para una lectura del “Soneto figurato” de G.B. P., in Annals. Serie humanitats, n. 1 (1985), pp. ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] Apostolico Vaticano (con l'aggiunta di un numero progressivo corrispondente all'anno in cui sono stati 1617) dopo la notazione del 22 marzo e dei giorni seguenti in cui il C. figurava "infermo e giubilato" (Ibid., Capp. Sist. 36, ff. 12 e 13) nella ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] fatica e laboriosi affanni", e che vengono elencate in numero di ventidue dopo il proemio, sono di carattere è davvero, come è stato detto, una sorta di presagio figurato e ben rappresenta la situazione estremamente incerta e pericolosa del pontefice ...
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SPATARO, Giovanni
Francesco Saggio
– Nacque a Bologna nel 1458 o 1459, figlio di Guido di Conte Spataro e di Perpetua di Giovanni Bertuccini (Frati, 1917, p. 456).
L’anno di nascita 1459 si ricava da [...] ma documentate in alcune lettere), in omaggio al frutto che figura sul blasone del nobile (A correspondence of Renaissance musicians, 1991 (Nativitas tua, Tenebrae factae sunt), nonché un numero ragguardevole di Magnificat (ne sono noti più di ...
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MICHELI, Domenico. –
Gregorio Moppi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita, da collocarsi, probabilmente, attorno agli anni Quaranta del Cinquecento, giacché il suo debutto editoriale, la più [...] dialoghi per molti cantori (sino a toccare l’inaudito numero di dodici parti) generalmente suddivisi in due cori. Sovente era anche quello di istruire i chierici nel canto piano e figurato. Ma inspiegabilmente, a settembre, aveva già lasciato il posto ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] 7 Magnificat di cui due per doppio coro; 12 mottetti (un numero relativamente piccolo) di cui solo uno a 6 voci, i ) sono nel ms. 1207 D; in tale isolamento, la figura del Redentore e le sue parole acquistano indubbiamente una grande incisivita. ...
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RAMPOLLINI, Matteo
Gregorio Moppi
RAMPOLLINI, Matteo (Mattio). – Fu battezzato a Firenze il 2 giugno 1497 insieme al gemello Romolo. La famiglia apparteneva alla parrocchia di S. Felice in Piazza, ma [...] 1515 il Capitolo di S. Lorenzo lo elesse maestro di canto fermo e figurato per i chierici della chiesa con un salario di 4 lire al mese un’entità in sé conchiusa, specie per il frequente mutare del numero di voci fra l’uno e l’altro, tutti quelli di ...
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MOROSINI, Francesco (detto il Montepulciano)
Beatrice Cirulli
– Figlio di Orazio, nacque forse a Montepulciano tra il 1600 e il 1603. Il nome della madre è ignoto.
Ancora giovane dovette trasferirsi [...] console. Gli incarichi all'interno dell'Accademia e il numero delle opere esposte nelle chiese fiorentine paiono provare che un quadro in tela «di tre braccia entrovi un masculo figurato il Disegno, che al tavolino scartabella un libro d'architettura ...
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SCORPIONE, Domenico
SCORPIONE, Domenico. – Frate minore conventuale e compositore, nacque a Rossano, nella Calabria Citra, intorno al 1645.
Non si hanno notizie circa la famiglia; si può supporre ch’egli [...] , lo portò temporaneamente alla testa di numerose cappelle ecclesiastiche risponde a un modello non musica”: scuole napoletane e insegnamento della composizione nel XVIII secolo, in La figura e l’opera di Giuseppe Giordani, a cura di U. Gironacci - ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] fermo, da lui ritenuta più necessaria al profitto dei discepoli, era zorredata di un maggior numero di prezetti, quella sul canto figurato veniva omessa del tutto e, inspiegabilmente, non doveva più essere inclusa in nessuna delle edizioni posteriori ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...