duro
Ha un numero notevole di occorrenze, prevalentemente in poesia.
Ricorre in senso proprio, riferito genericamente alle cose, in Cv I V 11 dicemo una spada virtuosa che ben taglia le dure cose, a [...] 211 10 " Cesare... / per mar si mise... / e notò tanto che fu 'n terra dura ").
Più numerose le occorrenze in senso figurato, con notevole varietà di significati.
In parecchi casi l'aggettivo ha implicita l'idea della ‛ difficoltà ' insita nell ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] , mentre, a quanto sostiene il Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., .
Esiste tuttavia, anche di Nicola, un ristretto numero di esemplari notevoli per finezza di lavorazione, ben ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] ", v. 263), di cui sono elencate un gran numero di varietà, compresa quella dell'esametro rimato. Particolare importanza corrisponde al genere più alto ed è caratterizzato dal linguaggio figurato, e della via plana, distinta a sua volta nel ...
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oltre (oltra)
Antonio Lanci
Termine ad alta frequenza, che ricorre ora come avverbio, ora come preposizione, spesso modificato da ‛ più '. La forma latineggiante ‛ oltra ' (cfr. il latino ultra) si registra [...] la mente "; Pd XXIX 130 Questa natura sì oltre s'ingrada / in numero, cioè la natura angelica " tanto in là va di numero ", " è tanto numerosa ".
Ugualmente, in senso figurato, indica l'andare " avanti ", il procedere in una trattazione o questione ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] di presa, a quello askoide, di sagoma allungata. I soggetti figurati, di tipologia varia che decorano i medaglioni ed i gutti, dei Gabinî, la firma dei quali gareggia per importanza e numero con quella di L. Canoleius. I Gabinî operano e firmano ...
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smarrire (ismarrire)
Alessandro Niccoli
Presenta un numero limitato di occorrenze, esclusive della Commedia e del Convivio, con una sola eccezione per la Vita Nuova. Nel suo significato fondamentale [...] perdita di qualche cosa di cui prima si era in possesso o si sapeva dove fosse; quando è usato in senso figurato, esprime invece il venir meno di una facoltà o di una capacità, implicante impaccio, turbamento o addirittura sbigottimento. Per quanto ...
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FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] scrisse N. Trovanelli in occasione della sua morte nel collettivo numero unico -, "la calda ispirazione dell'autrice, a dispetto quali presente in più d'una copia "per avere, evidentemente, figurato - come sospetta A. Angeli, pronipote della F. - in ...
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oscuro
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere sicuramente dantesche, mentre non è mai usato né nel Fiore né nel Detto.
L'esplorazione del materiale manoscritto ha consentito di accertare come [...] e ‛ scuro ' sia attestata da tutta la tradizione per un numero relativamente elevato di passi, né all'incertezza nella scelta tra l di luce o di chiarezza, sia in senso proprio che in quello figurato (Cv IV II 4 come ciò può essere, che una medesima ...
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cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] o sensibile, non senza immediate implicazioni col piano del figurato, si trova replicato per quattro volte in un mente cieca, che non pò vedere / lo suo folle volere / che 'l numero; e 76 dimmi, che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto ?; e cfr. ...
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ANA (Anna), Francesco d'
Liliana Pannella
Organista e compositore vissuto nel secolo XV, di cui si hanno scarsissime notizie. Fu certamente di origine veneta: ciò risulta dai libri delle Frottole stampate [...] citati si riscontrano 4 composizioni a lui attribuite. Questo numero non esiguo di composizioni dell'A. che si rintracciano aveva avuto in Venezia non indegni cultori. L'A. figura infatti non solo nelle raccolte petrucciane di musica profana fin qui ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...