Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] non ero per gli altri quel che finora, dentro di me, m’ero figurato d’essere.
L. Pirandello, Uno nessuno e centomila, Torino, Einaudi, 1994 del protagonista, Vitangelo Moscarda, disgregato in un numero infinito di sottoinsiemi, di modi di essere-per ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] volta ricorre l'espressione ‛ tempo e l. ', talvolta al limite del figurato: Poi che la fiamma fu venuta... / dove parve al mio duca tempo metaforici: Vn XXVIII 3 però che molte volte lo numero del nove ha preso luogo tra le parole dinanzi... ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] , in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri trovati a Cuma 1940 (area di S. Omobono); E. Stefani, Frammenti di un acroterio con figura di Arpìa (Gabi), in Not. Scavi, 1942, p. 374 ss.; id ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] raggiunsero forme fastose e preziose, come a Tiro, dove Ba'al Melqart era figurato nel suo tempio da due colonne, l'una d'oro e l'altra su 70 esemplari ben conosciuti, 28 mostrano schemi betilici, in numero e forma come a Sulcis, in più con il segno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica in Etruria
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande importanza attribuita alla musica nella cultura etrusca [...] suonata con un plettro, compare su uno dei più antichi vasi dipinti figurati (680-660 a.C.) provenienti dall’Etruria, l’anfora del essere sopravvissuto fino ad oggi ma, in compenso, un buon numero di plettri in avorio e in osso è stato recuperato ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] -562, 564-565, 570), ma anche in altri santuari della Grecia continentale e insulare, come provano numerose iscrizioni e alcune testimonianze figurate.
Due statuette dimostrano che T. fu conosciuto anche in Africa, ma si tratta di dediche isolate di ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] repliche sostituite spiega abbastanza bene il gran numero di Palladia veneratissimi che s'incontrano nel effetto di quella curiosa capacità della matura arte classica di sdoppiare la figura della divinità da quella della statua di culto e di porle a ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] 10° un'altra soluzione sarebbe consistita nell'aumentare il numero dei tratti verticali che s'innalzano dal registro superiore, parti di esse assumono forma umana o animale (v. Alfabeto figurato) e la scrittura - che registra le consuete formule d' ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] di cui gli fosse data commissione e d'istruire un certo numero di allievi (Bertarelli, 1909, pp. 125 s.). Il C di S. Ambrogio Maggiore nel 1790 e 1792; medesimo è il frontespizio figurato, pure inciso dal C. da disegno di A. Appiani. Il ritratto ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] dell'epoca piuttosto con il più anziano Mikon che non con Polygnotos. Nel maggior numero di scene di amazzoni manca la sovrapposizione delle figure; si sarebbe tentati di pensare alla Amazzonomachia nel Theseion. Si potrebbe invece riconnettere un ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...